Fatta la legge trovato l’inganno, ma in realtà scrivere un regolamento pensando alle eventualità limite non è sempre facile, uno di questi casi si è presentato al rally di Sardegna, la cancellazione delle ultime due speciali della prima giornata ha evidenziato un paradosso sul regolamento super rally o rally2 che nessuno ha mai pensato a normare.
Tra i tanti temi proposti dal rally Sardegna c’è anche quello dei buchi neri dei regolamenti, situazioni limite a cui non si era pensato, e nemmeno si erano mai presentate in maniera evidente. A finire sotto la lente di ingrandimento è stato il super rally o rally2, ed a dare il via a tutto è stato l’incendio della Hyundai i20 R5 di Laurent Battut sulla Osilo Tergo. Chi partiva dietro al francese si visto costretto a fare due speciali in trasferimento, ed in seguito è arrivata la cancellazione del secondo passaggio sulla Osilo Tergu e la Sedini Castelsardo. Due prove speciali che non attribuendo nessun tempo, non hanno nemmeno contribuito al conteggio dei canonici dieci minuti di penalità a chi si è fermato, ed il giorno seguente riparte grazie al super rally. Se per un Evans non entrato nella speciale numero quattro, avere quaranta minuti di penalità oppure un ora non cambiava molto, tutt’altra cosa è stato per Suninen e Rossel che si sono fermati nel primo passaggio sulla Castelsardo, ed obbiettivamente vedersi conteggiare solo dieci minuti, contro i teorici trenta è tanta roba. Il calvario di Suninen è continuato anche il giorno seguente, ma Rossel ha comunque concluso la sua gara in undicesima posizione a dieci minuti e undici secondi al vincitore Gryazin. Un ritardo che in ben tre delle gare disputate quest’anno con quel ritardo sarebbe riuscito ad andare a punti, ed in Portogallo la gara più dura sino ad oggi del 2022 avrebbe chiuso al settimo posto, mettendo in carniere ben sei punti che addizionati ai due della power stage avrebbero portato il conto finale a otto punti. In altre gare si era già notata una certa incongruenza nelle penalità, perché i soli dieci minuti di assegnati a chi si fermava sull’ultima, crea dei ritiri di serie a e di serie B semplicemente in base a quando ci si ferma. Ma il caso Rossel rapportato a Evans avrebbe permesso al Gallese al Montecarlo oppure in Croazia di chiudere in settima posizione e quindi incamerare sei punti gara, in un WRC che spesso si gioca su differenze minime forse sarebbe il caso di rivedere regole e norme non troppo bilanciate.