Dopo i primi tre appuntamenti a cavallo tra l’Atlantico e la penisola Iberica la serie continentale svolta e si accende la sfida tra la Pirelli e MRF Tyre che va ad aggiungere altre due punte alla sua formazione. Ma il gommista italiano riesce a trovare le combinazioni per portare Nil Solans in Polonia e mettere sottoscacco il favoritissimo Llarena…..
In Polonia il campionato europeo svolta, con l’ingresso last minute di Nil Solans al volante di una Hyundai i20 N Rally2 della squadra polacca Kowax 2BRally Racing, la stessa con la quale Huttunen nel WRC2 ha vinto a Ypres, ed è andato a podio in Finlandia. La squadra satellite di Alzenau ha sempre ambito a programmi di spessore, con Jari fuori dei giochi si è avvicinata a Kristensson, ma l’opportunità di avere Solans in Polonia e Lettonia era un’occasione troppo ghiotta, perché oltre ad un potenziale vincitore su entrambi i campi gara, si potrebbero anche spalancare le porte per il titolo ERC. Nil dopo le prime tre gare, nonostante l’assenza alle Azzorre, nella classifica ERC occupa la seconda piazza ad appena cinque punti da Llarena, ed il sorpasso potrebbe essere dietro l’angolo. Lo Spagnolo ha già preso in mano la i20 N Rally2 in Ungheria e con la R5 ha corso alle Canarie e visto il potenziale dimostrato da Suninen nelle sue ultime due gare, potrebbe essere un’occasione d’oro per Solans, la Kowax e Pirelli per andare a prendersi la leadership continentale. I due Spagnoli in Polonia risultano in cima alla lista dei favoriti assieme al padrone di casa Mikołaj Marczyk, da quest’anno impegnato nel WRC2, messo dietro nella passata edizione del Rajd Polski solamente da Lukyanuk e Mikkelsen. Il polacco in tutta la gara 2021 si è tenuto dietro Nil e Efren e quest’anno in un ERC privo di extraterrestri vuole essere profeta in patria. Se da un lato per la MRF Tyre si complica la campagna europea, con l’ingresso in pianta un po’ più stabile di un Solans, al momento unico vero avversario di Llarena. Dall’altra gli indiani continuano ad allargare la loro presenza e dalla gara Polacca calzeranno le loro gomme anche la Skoda Fabia Rally2 Evo di Pardo Siota e la Fabia Rally2 Kit di Martin Sesks due piloti di grande valore, il primo rivelazione dell’ERC venti ventidue, il secondo talento cristallino vittima dei budget ma al volante di una Rally2 potenziale candidato al successo nella serie continentale. Nel plotone dei migliori ci sono anche le Fabia Evo dei nostri Campedelli, Tempestini e Battistolli, quest’ultimo chiamato ad un interessante prova di esame per pesarne i miglioramenti dopo la prima dell’anno passato.