Il Rally di Alba formato CIAR, lo firma Nikolay Gryazin. Un successo costruito nella giornata di sabato, regolando gli ottimi Crugnola e Andolfi, che sorridono comunque in ottica campionato. Più in difficoltà sulle strade langarole Basso e De Tommaso.
Alba è Alba. Come sempre una gara selettiva, che quest’anno hanno potuto sperimentare i protagonisti della massima serie tricolore. Condizioni in cui ha saputo esprimersi al meglio Gryazin, il quale dopo aver studiato gli avversari nei primi chilometri, ha innescato un passo difficile da tenere per tutti o quasi. Un binomio perfetto con la Skoda Fabia Rally2, con la quale dal primo passaggio della “Cossano” e per tutta la gara, ha messo sul piatto tutta la sua esperienza maturata in campo internazionale. Alle sue spalle un ottimo Andrea Crugnola, che comunque può sorridere in ottica campionato. Per il varesino, una gara attenta, cercando di stare lontano da quei errori che sono costati la foratura ad Albertini e la toccata a Ciuffi e De Tommaso nella giornata di venerdì. Ugual discorso si può fare per Fabio Andolfi, anche lui molto veloce e bravo a non commettere errrori. Una terza posizione che può sorridere a lui, che pare aver dato una svolta al suo campionato, nonostante le lunghezze dal leader siano già importanti. Nota di merito va ad Hayden Paddon e Stephane Lefebvre, rispettivamente quarti e quinti nella classifica generale e ai quali va riconosciuto di essersi adattati velocemente a queste strade.
Più distaccati Paolo Andreucci e Giandomenico Basso, alle prese con alcune difficoltà. Il garfagnino ha faticato a tratti sul fondo sporco che si è venuto a creare, oltre all’adattamento ai pneumatici MRF, per il trevigiano un feeling che continua a non essere proprio ottimale con la Hyundai i20. Ottavo, e probabilmente il più in difficoltà tra i big, Damiano De Tommaso. Siamo sicuri tuttavia di ritrovarlo in forma nelle prossime appararizioni.