Se l’esame in terra di Sardegna non era andato molto bene, quello sulle piste del Safari è stato un successone, un risultato che spalanca a Rovanpera un autostrada verso il titolo mondiale piloti, mentre dopo il passo falso di Alghero Toyota realizza un poker storico, ed anche se la strada per il costruttori è lunga nessuno sembra in grado di fermarli.
Sulla tappa domenicale c’è davvero poco da dire, con quattro Toyota la davanti ed il primo inseguitore un Neuville che al leader Rovanpera pagava una decina di minuti già ieri sera era abbastanza palese che sarebbero andati tutti di conserva. Tre speciali molto dure da ripetere due volte per un ottantina di chilometri, con tanto fesh fesh, sassi in quantità ma anche un flexi service di quindici minuti prima dell’ultima bouclé, paradossalmente non hanno mandato in scena il solito teatrino della domenica. Tutti in processione facendo a gara a chi risparmia di più le gomme per la power stage. Tutti sono andati al risparmio cercando di portare al traguardo delle vetture provatissime e qualcuno non ci è nemmeno riuscito, ma questo fa parte di una gara difficile da portare al traguardo dove la condotta tattica impone un passo cauto, ma non certo indecente. Rovanpera dopo una prima tappa capolavoro di tattica, ieri sul fango ha dispensato a tutti una lezione indimenticabile di guida ad aderenza zero, oggi si è limitato a marcare i compagni di squadra Evans (secondo) e Katsuta (terzo). Un successo che aggiunge altre due manciate di punti al suo vantaggio su Neuville che adesso sfiora i tre successi (sessantacinque punti). I prossimi esami per Kalle non saranno facili, soprattutto Estonia e Finlandia due gare nelle sue corde, ma se non arriverà qualche acquazzone il venerdì non si potrà battere per il successo. L’obbiettivo sarà cercare di agganciare almeno un podio, ma anche arrivasse uno zero il vantaggio attuale gli permette più di uno scivolone, senza necessariamente andare sotto pressione. Anche perché dopo Ypres ci saranno altre due gare sulla terra dove spazzare la strada sarà un bel gap ma a questo punto una prima ipoteca bella pesante Kalle l’ha posata. Ed ora per qualche mese la pressione l’ha spostata tutta sugli avversari. Chi invece non ha un vantaggio così importante, ma mette comunque un macigno sul titolo costruttori è Toyota. Con le gerarchie oramai fatte: Rovanpera capitano, mentre Evans, Ogier e Lappi destinati a cercare successi a spot senza alcuna pressione di classifica, sarà davvero difficile fare vacillare la squadra nippo finlandese che ha la vettura più performante e soprattutto affidabile.