Alla fine il governo Estone con un intervento a gamba tesa vieta a Gryazin di partecipare al rally Estonia WRC, ma il pilota Russo non resta al palo e sarà presente il prossimo fine settimana al Rally San Marino prova dell’italiano terra (CIRT).
La tesissima situazione internazionale tra la Federazione Russa e l’occidente, purtroppo ha finito con il toccare anche i rally, ed il primo out out arriva dalle repubbliche baltiche, nazioni dove la storia ha lasciato segni profondi che evidentemente non sono stati superati. Da una parte l’importanza del WRC e dei rally per la nazione Estone, dall’altra il riemergere in parte della popolazione e della politica di vecchie ruggini ha fatto il resto. Un provvedimento che diplomaticamente si voleva evitare visto che è arrivato solamente ad elenco iscritti pubblicato, quando si è capito che Nikolay sarebbe stato della partita. Purtroppo ancora una volta lo sport segna il passo, ma sarebbe stato quantomeno presuntuoso sperare fosse differente per il piccolo pianeta rally, quando anche la galassia delle olimpiadi ha sempre segnato il passo davanti alle decisioni della geopolitica. In questo caso poco centrano sanzioni, oppure le decisioni della FIA per salvare capra e cavoli (togliere bandiere e inni in uno sport dove la nazionalità non è mai stata un punto chiave). Fortunatamente restare al palo in Estonia non compromette il suo campionato, e per mantenere la forma Nikolay non ha perso tempo nell’imbastire un programma alternativo che lo vedrà nuovamente impegnato in Italia sulle speciali sterrate del Rally San Marino. Il terzo round del CIRT, il tricolore terra, con Gryazin si arricchisce di un protagonista internazionale capace di rendere durissima la vita a Paolino Andreucci, vincitore dei primi due round Val d’Orcia e Adriatico. Anche in questa occasione siederà al volante di una delle Skoda Fabia Rally2 Evo targate Delta Rally, squadra con la quale ha appena fatto saltare il banco nel CIAR sulle strade di Alba.
