Il campionato continentale non è ancora riuscito a riempire la casella del suo ultimo slot, tramontata l’ipotesi Cipro ora l’ERC guarda a Romania e Vallese, ma tanti sono i dubbi per la stagione 2023 che vedrà andare in scadenza i contratti di ben sette appuntamenti, mentre in Italia si moltiplicano le ambizioni con Roma, Sanremo e Alba.
Parlare del calendario ERC 2023 è decisamente utopistico visto che ad oggi WRC Pomoter non è ancora riuscito a riempire la casella lasciata vuota dall’Ungheria. Se in passato gare come Ypres hanno sbattuto la porta in faccia all’Europeo di Eurosport Event, oggi che le richieste si sono moltiplicate esponenzialmente dopo sette mesi non si è ancora venuto a capo dell’ultima casella di quest’anno oramai vacante da più di sei mesi. Tramontata anche l’ipotesi Cipro, interessata, ma non alle condizioni proposte dal promotore, ora in corsa sembrano esserci il rally Clujului, l’ex Transilvania (calendarizzata il 7/8 Ottobre), ed il Vallese (a calendario il 14/15 Ottobre). Ma più che un braccio di ferro per andare a prendersi lo slot vacante, l’impressione è quella di trovarsi di fronte ad un asta al ribasso, dove però vince chi abbassa di meno. Una situazione preoccupante in vista di una nuova stagione dove si preannunciano molti cambiamenti, ma se il rischio è quello di faticare a tirare le fila della nuova stagione, in Italia le Euro candidature si moltiplicano. Se da una parte c’è un Roma Capitale che fatica a nascondere le sue ambizioni che vanno ben oltre il campionato Europeo, oramai da una manciata di settimane il Sanremo ha gettato la maschera, mettendo sul piatto la sua candidatura. Il budget al momento piange, ma alle spalle della capitale dei fiori il supporto politico locale e regionale è molto importante, e se crederà nel progetto l’impresa non è certo impossibile. Oggi però a sgomitare si è aggiunta anche Alba, nei giorni precedenti alla gara era evidente che le ambizioni dei cuneesi andavano oltre al CIAR. La prima tricolore apprezzata da tutti i partecipanti per i suoi percorsi e per l’organizzazione, è stata una sorta di semaforo verde, ed ora a guardare all’ERC si è aggiunta anche Alba e la regione Piemonte partner sempre più interessato ad avere un grande evento di portata internazionale.