SERVICE PERDUTI

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Da quando i percorsi a margherita hanno perso la possibilità di proporre un differente parco assistenza per ogni giornata di gara, ci si è concentrati esclusivamente nel soddisfare le inderogabili richieste di metri quadri a disposizione dei castelli di ogni squadra, ed oggi la maggioranza dei service park staziona in aree perdute, senza ne coreagrafia e pubblico.

La passeggiata lungomare di Alghero, oppure la piazza centralissima di Ypres sono delle autentiche perle, in grado di garantire una cornice adeguata ad aventi importanti come il WRC e se vogliamo almeno nel caso di Alghero anche un pubblico occasionale, visto che a Ypres per entrare nella zona riservata agli spettatori bisogna pagare un biglietto. Il Service estone rappresenta uno dei classici esempi che rispondono alla perfezione a tutte le richieste dei costruttori, con spazi ampi per le proprie strutture faraoniche, ed una facilità di accesso per tutti gli addetti ai lavori. Tutti pronti a fare una rivoluzione contro questo o quell’organizzatore che ha provato a dare qualche metro in meno, per poi lamentarsi quando il service rimane deserto per un intera giornata, perché nei buchi nei quali ci si isola passanti per caso non ne esistono proprio. I fans sono ovviamente sulle speciali, ed arrivano al parco solamente nel service serale, ma si tratta di presenze sempre più ridotte, covid 19 a parte, le aree riservate sono sempre più distanti dai team per sperare di avere un autografo oppure un selfie. Unica possibilità godersi gli eventuali Village per portarsi a casa una maglietta o un cappellino ricordo, e magari provare un simulatore oppure portarsi a casa un adesivo se qualcuno dei partner della gara ha allestito uno stand. Il service di Tartu ha affondato il dito in questa piaga in maniera impietosa, nonostante la sua adiacenza alla speciale spettacolo del giovedì sera e del sabato sera durante la gara è stato il deserto. Un netto contrasto alla folla che ha mandato sold out la cerimonia di partenza del giovedì sera nel centro di Tartu, dove i momenti di vicinanza con i piloti autografi, selfie o semplicemente battere un cinque erano davvero tantissimi. Con la presenza di un pubblico ben amalgamato di appassionati e tantissimi occasionali che di rally sanno si e non chi è l’eroe sportivo nazionale, Tanak.

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