Rovanpera ci ha provato sino alla fine, ma quelle due manciate di secondi si sapeva che in un rally dalle medie stellari sarebbero state pesantissime, ma a fare la differenza è stato un Tanak XXL al gancio dall’inizio alla fine, ma in questi ultimi quarantaquattro chilometri ha dato l’impressione di giocare al gatto con il topo.
Se la tappa di ieri è stata forse la più bella della stagione 2022, con quattro protagonisti che sino a quando hanno potuto non si sono risparmiati niente, obbiettivo per tutti vincere. Alla fine sono rimasti in due Kalle e Ott separati da appena 8”.4, un niente in una normale gara del mondiale, ma tantissimi dalle parti di Jyvaskyla dove si è viaggiato oltre i 125 chilometri orari di media. Ed una tappa dove c’erano appena quarantaquattro chilometri scarsi per chiudere il buco. In cuor suo Kalle lo sapeva, ma non ci ha mai voluto credere, ed ha raschiato il fondo dei cilindri della sua Yaris ma non gli è bastato, anzi a convincere di più è stato proprio Tanak, nella prima stage ha picchiato durissimo ed ha riportato il suo vantaggio a dieci secondi, riprendendosi senza troppi complimenti quei due secondi persi nell’ultimo settore della stage finale di ieri sera quando ha regalato un passaggio da brivido, ma troppo fuori linea, un controllo grandioso in derapata su un infilata di più curve, ma lasciando preziosi decimi in trazione. Anche se non ha chiuso la partita e Kalle ha voluto crederci ancora, a quel punto era evidente che le redini della gara erano sue, e gli è bastato essere titanico nelle sue linee perfette, dove ha rubato ogni stilla di trazione alla sua Hyundai anche quella che forse ancora gli manca. Anche se davanti ai suoi fans Kalle sorride a un titolo che sempre più vicino, lui che in fatto di cannibalismo non è secondo a nessuno il colpo lo ha accusato. Al contrario Ott è ritornato quello dei tempi d’oro, perfetto nello sfruttare il vantaggio del venerdì, in grado di tenere testa ad un avversario scatenato in condizioni che il sabato continuavano a mutare da una speciale all’altra, oggi ha messo i puntini sulle dimostrando in condizioni normali di averne più di tutti. Avere recuperato qualche punto su Kalle per l’Estone non significa niente, a questo punto il suo obbiettivo sarà vincere quante più gare è possibile e sarà la spina nel fianco di Rovanpera. Non certo per il titolo ma per la fame del Finlandese, sempre più convinto di essere il più forte ora ha trovato con chi deve fare di conto. Il gradino basso del podio è di Lappi che lo salva resistendo a Evans, dopo il brutto cappottone sulla penultima speciale. I due alfieri Toyota tra ieri sera e oggi hanno pasticciato parecchio, ma sono comunque riusciti a tenere dietro Neuville, una serie di sbavature che guarda caso sono arrivate dopo il sorpasso di Kalle, quando hanno smesso di andare a tutta.