Dopo il brutto volo di Fourmaux ad Ypres come la scure implacabile del boia è arrivato lo stop, impossibile riparare la vettura in tempo per la Grecia, una giustificazione decisamente fiacca soprattutto dopo le reiterate minacce di lasciarlo a piedi che lo stanno inseguendo dal Montecarlo.
L’unico dubbio poteva essere l’iscrizione già in essere per la Grecia, ma forse alla squadra è andata bene così, almeno hanno potuto dare una giustificazione semi-plausibile, “danni troppo consistenti per essere riparati”, una dichiarazione tutto sommato diplomatica che ben si presta a qualsiasi sviluppo futuro. La voglia di appiedarlo in realtà è stata sempre mal celata, buttata li tra il serio ed il faceto, una vera spada di Damocle che oramai da mesi pende sulla testa di Fourmaux. A questo punto sarà interessante capire gli sviluppi dopo la Grecia. Nuova Zelanda e Japan, sono trasferte decisamente costose, e se non ci sono dei precisi contratti con lo sponsor sul numero di vetture da schierare in ogni gara, lasciarlo a casa sarebbe cosa automatica. Ma soprattutto resta da capire quale è il suo reale rapporto con red bull, visto che non esisteva un rapporto diretto e il marchio austriaco è stato avvicinato dalla cordata di sponsor che sosteneva Adrien. Un rapporto che alla fine della sua stagione 2021 è stata la testa di ponte per andare a colorare tutte le vetture ufficiali con il marchio red bull. Il prestigio della livrea però ha richiesto la presenza sia pure part time di un nome di spessore, e questo non ha certo consolidato il rapporto di Adrien con la casa del toro rosso, che era iniziato solamente da una decina di mesi. Gettando un occhio alla prossima stagione la situazione non promette nulla di buono per il giovane Francese, assolutamente inconsistente e molto probabilmente sopravalutato, è però debito sottolineare che la squadra ha fatto del suo meglio per caricalo di pressioni gratuite.