BARUM SENZA PRESSIONI

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Il penultimo round del campionato continentale si propone come un esame inatteso per l’appena neolaureato campione Efren Llarena. Se da un lato l’assenza di Tempestini l’ha liberato dal fare di conto in gara per il titolo che ha festeggiato a inizio settimana, dall’altra lo ha scaraventato come neo campione ERC nella lotta per il successo con Kopecky e Cais.

La partita di Zlin si presenta con dei contorni ben delineati: repubblica ceca (con Kopecky, Cais e Mares) contro il resto d’Europa (con Llarena, Pardo, Campedelli, Kristensson e Wagner) uno scontro campale tra specialisti di queste strade e i protagonisti dell’ERC, in particolare del neo laureato, con due gare di anticipo, Efren Llarena. Lo spagnolo ha vinto alle Azzorre ma nel proseguo della stagione è andato a podio solamente alle Canarie e al Liepaja, veloce e consistente ma non così convincente da potere pensare ad un salto nel WRC2. Al Barum non dovendo pensare al campionato se vuole dimostrare di essere pronto ad un ulteriore step non è imperativo vincere, ma dovrà comunque riuscire a restare nel gruppo di testa, dove probabilmente a fare la parte del leone saranno Jan Kopecky e Eric Cais. Da tenere sotto osservazione il nostro Campedelli, su questo fondo insidioso non si è mai misurato, ma a Roma ha dimostrato di avere trovato un eccellente stato di forma, oltre allo Svedese Tom Kristensson che non è un purista del asfalto, ma quando l’aderenza non è ottimale sa cavarsela molto bene, come il campione in carica austriaco Simon Wagner. Tra i presenti non poteva mancare il vicentino Alberto Battistolli, attualmente quinto in campionato, mentre con le due ruote ci saranno Mabellini, Roberto Daprà, Giorgio Cogni e Mazzocchi oltre a Gobbin nella RGT. Gli iscritti del Barum sia pure in flessione hanno scavallato largamente le cento unità anche quest’anno, ma a soffrire in maniera particolare è la serie continentale che nella classe regina (RC2) vede i suoi numeri quasi dimezzati.

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