La maratona Africana organizzata da Schlesser dopo avere dovuto fare i conti con la pandemia nel 2021 quest’anno si è vista costretta a rinunciare alla prevista data primaverile, ma in qualche maniera è riuscita a confermare l’edizione 2022 ripiegando in autunno in un primo scontro faccia a faccia con il nuovo mondiale rally-raid.
In passato lo scontro tra l’Africa Eco Race e la Dakar sud americana è sempre stato un faccia a faccia a muso duro tra l’organizzazione di Schlesser e la ASO nelle prime due settimane di gennaio. Un braccio di ferro destinato a continuare anche nella nuova data di ottobre, quindi giorni di gara dal 14 sino al 30, mentre il, World Rally-Raid Championship, neonato campionato del mondo promosso dalla ASO, manderà in scena il suo quarto ed ultimo appuntamento in Andalucia dal 18 al 23 di ottobre. Uno scontro impari soprattutto sotto il profilo della comunicazione, pur trattandosi di due gare appartenenti alla stessa disciplina si rivolgono a due utenze abbastanza differenti. Quella della Dakar e del W2RC fatta di ufficiali e semiufficiali, oltre ad un folto plotone amatoriale legato soprattutto alla leggenda del nome “Dakar”. Quasi esclusivamente amatoriale il gruppo che in questi anni si è cementato attorno all’Africa Eco Race, quasi tutti contagiati di mal d’Africa, che è alla base di una gara negli anni diventata l’anti Dakar. Anche se in realtà l’Africa Eco Race è la gara più vicina allo spirito originario della Dakar, oltre a seguirne le orme anche sul terreno con partenza in Europa e traguardo sulle sponde del mitico lago rosa alle porte di Dakar. Anche se non è ancora stato reso noto l’elenco iscritti dell’edizione quattordici i veicoli che incroceranno i guantoni della gara saranno un ottantina, e circa centoventi veicoli al seguito della corsa. Una carovana di 550 persone che si presenteranno a Menton il 14 ottobre per le verifiche pregara, mentre il via verrà dato nella notte del 15 dal centro di Montecarlo per andare a imbarcarsi verso l’Africa a Sete. Il percorso sarà un mix tra piste inedite ed alcuni classici, ma geograficamente ripercorrerà quello delle edizioni passate attraversando Marocco, Mauritania e si concluderà con la tappa finale i Senegal, con l’arrivo alle porte di Dakar.