In Estonia Rovanpera ha messo in carniere il suo quinto successo stagionale, ma grazie ad una power stage vinta con 22” di vantaggio per una lunga serie di concause, attorno a lui si è creato un coro di osanna. Ma dopo i due successi consecutivi di Tanak in Grecia in molti si sono dimenticati di Kalle e hanno comiciato a fare di conto per una rimonta impossibile.
In Grecia si sapeva che l’ordine di partenza sarebbe costato molto caro a Rovanpera, ma il baby finn all’inizio della seconda tappa ci mette del suo e perde il treno della top ten per la seconda volta consecutiva. Ma di li a cominciare a fare di conto per la rimonta di Tanak ci è sembrato tutto un’pò eccessivo. Se da una parte comprendiamo bene il teatrino tra i due galletti del team Hyundai, in questo momento interessati ad aumentare il loro potere in seno alla squadra, lascia basiti come ci si sia dimenticati di Kalle e del perché non fosse la a giocarsi la gara. Come se di colpo si fosse imbrocchito. La Nuova Zelanda per Kalle sarà una gara complessa perché partire davanti su strade veloci e con molta ghiaia è un brutto preludio, soprattutto se si considera che la prima tappa conta ben centocinquantasette chilometri, quasi il 60% delle prove cronometrate. Ma in questa parte dell’anno le piogge non mancano mai, ed il venerdì man mano ci si avvicina all’evento le previsioni continuano a mettere sempre più convintamente acqua. Una condizione che se confermata rischia di ribaltare lo svantaggio in vantaggio, ed a rischiare più di tutti è Ogier, favoritissimo della vigilia nel caso di una partenza asciutta. Nel caso di pioggia e fango il vantaggio di Rovanpera su Tanak non sarà così importante e i due potrebbero dare vita ad uno scontro campale. Di sicuro Ott indipendentemente dall’avere un vantaggio o uno svantaggio punterà diritto a fare saltare il banco, ma un venerdì piovoso potrebbe riportare in gioco un Kalle che scalpita per andare a chiudere i conti. Delle speciali vicinissime alla costa del pacifico come quelle intorno a Raglan potrebbero proporre dei cambiamenti repentini ed imprevedibili, per cui più che di pronostici si può parlare di vere e proprie scommesse. Quello che oggi sembra abbastanza sicuro sono delle condizioni del fondo in continuo mutamento, dove vantaggi e svantaggi potrebbero trovare un loro equilibrio. Per Rovanpera però si tratterà forse dell’esame più importante della stagione, i cinque successi stagionali ottenuti li ha voluti e cercati, ed è sempre filato tutto liscio. Ma questa volta la squadra, oppure il suo entourage guidato da Jouhki, a seconda di come si svilupperà la gara dovrebbe essere pronto in un eventuale braccio di ferro con Tanak a tirargli la briglia, obbligandolo a giocare in marcatura sul suo diretto rivale nella corsa al titolo.