Il rally neo zelandese parte su una stage cittadina nel cuore di uno dei parchi al centro di Aukland, un nastro di asfalto, che poco ha a che spartire con i veloci e piatti sterrati dell’isola, ma esattamente come nello shake i protagonisti non si risparmiano e lo scratch se lo prende un Tanak in grandissimo spolvero.
La partenza al calare del sole di Auckland sulle strade del parco al centro della città, regala subito spettacolo perché tra i big si rinnova lo scontro campale andato in scena nello shake down del mattino. A battere lo scratch è un Tanak che non si nasconde e punta a fare saltare il banco per la quarta volta in questa stagione, alle sue spalle a nove decimi troviamo un Breen che finalmente sembra avere ritrovato la verve dei tempi migliori. Terzo a 1”.6 dal compagno di team Neuville che precede le tre Yaris di Katsuta, Evans e Rovanpera raccolte in un fazzoletto di pochi decimi. In realtà Kalle è partito con la stessa determinazione con la quale si è preso lo shake down, ma una sbavatura in uno dei tanti tondi disseminati sul percorso gli impedisce di giocarsela con l’Estone. A dare qualche idea più precisa sulla gara, anche se il percorso non era particolarmente rappresentativo delle speciali neo zelandesi è stato lo shake down. Una strada velocissima con una carreggiata larga e un fondo pesante ma senza pioggia ha comunque dato più di una risposta. In primis lo scratch di Rovanpera, con alle sue spalle racchiusi in un fazzoletto di due decimi le tre Hyundai da un idea chiara della determinazione con la quale parte il baby finn e i suoi principali avversari. Ma la run più interessante è stata la prima che ha messo in evidenza quale sarà l’influenza dell’ordine di partenza, con Kalle che in tre chilometri e mezzo paga un paio di secondi a un Breen tallonato da Evans che capitalizzano la loro posizione di partenza, mentre tra chi parte dietro resta solo il punto interrogativo Ogier che nello Shake si limita a prendere in mano la macchina. Domani mattina, per noi in tarda serata a giocare un ruolo determinante sulle speciali di Raglan sarà la pioggia, prevista ma in maniera intermittente e vista la capacità di drenaggio del terreno questa potrebbe dare una mano a Rovanpera. Al ragazzo basterebbe un paio di speciali per riuscire a riequilibrare lo svantaggio. Ma su tutti c’è un Tanak che ha dimostrato di avere un passo mostruoso nonostante sia secondo sulla strada, ed ha già messo i puntini sulle i tanto per mettere in chiaro che è pronto a calare il poker.