CATALUNYA PIROTECNICA

0

La prima frazione ha proposto un braccio di ferro serratissimo tra Ogier e Rovanpera, ma anche tra le Yaris e le Hyundai i20 N di Neuville e Tanak, che hanno concesso qualche secondo in più nelle speciali pomeridiane, ma tengono le due Toyota nel mirino pronti a ribaltare la gara in una seconda frazione con speciali più lunghe e veloci, su carreggiate più strette.

I due alfieri della Toyota Kalle Rovanpera e Sebastien Ogier hanno ingaggiato sugli asfalti Catalani una sfida all’arma bianca esaltante. Il neo campioncino forte del titolo appena conquistato è partito deciso a mettere in carniere un altro successo scratch, e tanto per non lasciare nulla al caso ha fatto suoi quattro degli otto successi parziali in palio nella tappa odierna. Questa volta però a rendergli dura la vita ha trovato un Ogier pronto a tutto per mettere in carniere quel successo scratch che quest’anno gli è mancato. Di speciali Seb ne ha vinte solamente tre, ma nel primo passaggio sulla lunga ha picchiato pesantissimo prendendosi quella manciata di secondi che gli hanno permesso di chiudere la tappa davanti a tutti, bruciando per 4”.8 il giovane e ambizioso compagno di squadra. Il loro però non è stato un braccio di ferro a due, le Hyundai i20 N di Neuville e Tanak sono sempre state in partita, in particolare il Belga ha firmato uno scartch, ed è riuscito a prendere per alla fine delle speciali del mattino la leadership provvisoria. Nel finale ha mollato qualche secondo in più ma ha comunque concluso in scia a Rovanpera che tiene nel mirino a 7”.7. L’Estone a fine giornata paga una ventina di secondi all’otto volte iridato, ma a soli sette secondi dal compagno di squadra Belga sarebbe un errore gravissimo darlo per spacciato. Anche se sui fondi catalani Ott non è mai riuscito a vincere, ed il feeling non è quello perfetto del Tanak inarrivabile, non gli si può concedere nulla, perché è capace di sferrare il colpo del K.O. appena gli si presenta l’occasione. A chiudere la top five, ma con cinquanta pesantissimi secondi di ritardo il padrone di casa Dani Sordo autore di una gara abbastanza incolore e domani dovrà fare i conti con Evans che lo tallona a dieci secondi. Sempre nel gruppetto dei migliori il leone Gallese sia pure con il fiatone non ha sfigurato, almeno sino a quando una foratura gli ha fatto perdere il treno di testa. Disastro Ford nella prima boucle, in gare così tirate è demenziale utilizzare la prima tappa per trovare i set up della vettura, nel secondo passaggio se non altro non hanno più pagato un secondo a chilometro, ma a differenza di Fourmaux le altre Puma sono andate via con una sola gomma di scorta, scommettendo sulle forature e sulla pioggia che non è arrivata e su una ventina di chilogrammi in meno.

CLASSIFICA

Share.