OGIER 2023 A MEZZO SERVIZIO

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L’otto volte iridato quest’anno era partito per un programma part-time ridotto, ed un forte interesse per Le Mans e le corse di endurance, ma oggi l’entusiasmo per il circuito si è spento, e con un programma implementato nel finale di stagione con Catalunya e Japan Seb ha ritrovato la voglia di WRC, e nel 2023 punta dritto a un’altra stagione a mezzo servizio.

L’anno passato di questi tempi la testa del lupo di Gap era tutta per il WEC, ma la pista non lo ha ricambiato, a cominciare dalla squadra ufficiale Toyota dove sperava di trovare un sedile su una della Hypercar GR010 Hybrid, che invece non è arrivato. Così a Le Mans è dovuto andarci con una LMP2, ottenendo un risultato più che onesto, un esperienza che gli ha aperto gli occhi su una categoria ad altissimo tasso di competitività, dove per primeggiare occorre un lungo periodo di gavetta. Questo ha gelato i suoi entusiasmi verso il sogno di Le Mans. Inizialmente anche nei rally le delusioni non sono mancate, a cominciare da un Montecarlo perso per una foratura sull’ultima prova speciale che ancora oggi non è riuscito a metabolizzare. Poi sono arrivati Portogallo e Kenya due gare dove contava sulla posizione di partenza, ma il vantaggio non c’è stato, e la frustrazione è iniziata a salire; ma in Nuova Zelanda anche se non è riuscito a vincere ha ritrovato il giusto passo gara. La chiamata per deliberare la vettura asfalto per Catalunya e Japan, e l’opportunità di disputare tutte e due le gare; la prima delle due vinta alla grande, gli ha restituito le giuste sensazioni e anche il sorriso. Un incedere di eventi che gli ha permesso di ritrovare la voglia di correre, e nel momento cruciale delle trattative per il 2023, l’idea di correre una altra stagione part time (con un programma di sei o sette appuntamenti) l’ha accolta con entusiasmo. Il fatto che in Japan al suo fianco ci sia Vincent Landais è un chiaro segnale in vista di un Montecarlo, che non intende affrontare un’altra volta con un cambio di navigatore. Inoltre il fatto che di mezzo ci sia una mezza stagione praticamente già chiusa lo conferma proprio l’arrivo di Landais, che altrimenti non avrebbe mollato Loubet. Ma probabilmente sul piatto ci potrebbe anche essere l’eventualità di replicare nel 2024. Essere ritornato a vincere, gli ha restituito la motivazione, e correre a mezzo servizio da una parte gli concede i giusti spazi per se e la famiglia.

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