Il pilota francese non sarà al via in Giappone, una scelta se vogliamo che era nell’aria da quando è stato deciso di non mandarlo in Nuova Zelanda, problemi di budget legati ad una trasferta finanziaria molto impegnativa.
Più che di un fulmine a ciel sereno, la decisione di ritirare dal Rally Japan l’iscrizione di Adrien Fourmaux ha rappresentato un ritorno alla dura realtà. In realtà aveva sorpreso di più vederlo figurare tra gli iscritti della prima ora, perché rispetto alla Nuova Zelanda non era cambiato niente, ed una trasferta così impegnativa risulta abbastanza devastante per i budget gestionali di una squadra che ha fatto una fatica maledetta a chiudere la stagione. Addirittura Fourmaux non sarà presente alle ricognizioni pre gara, questo nonostante i vertici della squadra abbiano dichiarato che il Francese farà ancora parte della formazione 2023. Un autentico paradosso visto che ad un appiedato Solberg Hyundai ha comunque garantito la possibilità di fare le ricognizioni in Giappone, mentre in M-Sport sono obbligati a tagliare anche sugli spiccioli. Un comunicato scarno ma che nella crudezza delle parole, non lascia spazio ad equivoci, dove la brutta stagione del giovane francese costellata di ritiri quasi tutti per incidenti, centra abbastanza poco. In Giappone al volante delle due Ford Puma presenti ci saranno solamente Craig Breen e Gus Greensmith, ovvero il pilota ufficiale prima guida della squadra e il Britannico che ha pagato il suo sedile per l’intera stagione.