Il campionato italiano terra dopo una lunga serie di traversie ritorna a tenere banco questo fine settimana sulle strade del rally delle Marche. Andreucci punta dritto alla conquista del titolo, ma per l’assoluta dovrà vedersela con Alberto Battistolli che nella prima di campionato in Val d’Orcia aveva fatto vacillare il Garfagnino.
Il CIRT sino ad oggi ha proposto un campionato a senso unico, con i primi quattro round Val D’Orcia, Adriatico, San Marino e Vermentino firmati tutti da Paolino Andreucci e proprio sulle strade marchigiane il portacolori e collaudatore della MRF Tyres punta dritto al campionato per chiudere la pratica con una gara di anticipo. Se negli ultimi due round a frapporsi tra Andreucci e la vittoria assoluta ci ha pensato un trasparente (per il CIRT) Gryazin a Cingoli a complicare quanto meno la corsa al successo scratch ci sarà Aberto Battistolli, grande protagonista della prima a Radicofani. Un Val D’Orcia dove il Vicentino ha pagato molto cara la partenza della seconda tappa dove ha spazzato la strada a Ucci, ed al traguardo il suo tentativo di rimonta si è fermato a 8”.9 dalla testa della gara. Il giovane Alby punta a scrollarsi di dosso le ultime paure per la brutta uscita al Barum, che sulle speciali Catalane lo hanno rallentato in maniera evidente. Un feeling che spera di ritrovare sugli sterrati il fondo dove è sempre riuscito ad esprimersi meglio. La gara propone una bouclé di diciannove chilometri scarsi con tre speciali da percorrere per tre volte nella giornata di domenica, un opportunità per chi come Alberto si ritrova a partire nella prima bouclé in quarta posizione, tre macchine dopo Andreucci. La gara ha raccolto un parco iscritti con cinquantasei vetture, alle quale vanno a sommarsi i diciassette del Baja Cross Country, un risultato in linea con il resto del campionato che vettura più, vettura meno, ha proposto una sessantina di vetture in ognuna delle quattro gare precedenti. Numeri simili a quelli della stagione passata quando la gara aveva la sola validità per il Raceday.