MONTE, TEST SOLO A GENNAIO

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Le nuove regole sulla diminuzione dei giorni di test delle squadre ufficiali nel WRC, in vista del Montecarlo stanno già dimostrando la loro inadeguatezza, troppi i controsensi di regole ad personam, scritte e mandate avanti senza un ragionamento a 360° su tutte le implicazioni che queste comportano.

La fame di ridurre i costi di un WRC oramai fuori controllo sta creando delle storture che oltre a snaturare la specialità, sono un susseguirsi di controsensi. L’imperativo di tutti oramai da qualche tempo è la riduzione dei costi, purtroppo gli organi che dovrebbero mediare tra la FIA, promotore e costruttori si stanno limitando a fare sintesi delle richieste di team e delle idee del promoter. Così invece di inseguire il risparmio vero, che passa solamente dalla strada dei regolamenti tecnici, si sta contingentando questo e quello a seconda delle richieste, troppo spesso legate a interessi particolari. Una di queste finte economie è la riduzione dei giorni di test, ed il Montecarlo ha già messo in evidenza una serie di controsensi al limite del ridicolo, come concedere più tempo (si era parlato due giornate per pilota) per testare le differenti condizioni e poi negare la deroga a quelle squadre che hanno richiesto di provare a dicembre. Così tutte le squadre ufficiali si sposteranno sulle strade francesi attorno al dieci di gennaio, per fare un test che a un paio di settimane dalla gara può servire a lavorare sui set-up gara e poco di più. Deroga negata perché tutte le squadre hanno oramai esaurito i giorni a disposizione nel 2022, peccato il Montecarlo sia una gara 2023, ma a livello di preparazione pre gara è a cavallo di due annate. Una decisione da perfetti burocrati, lontana anni luce dalla logica dei rally, presa da persone che non sembrano avere mai frequentato il WRC (ed invece non è così). Nel caso del Montecarlo diventa così impossibile avere dei riscontri su eventuali evoluzioni per la nuova stagione, oppure dare indicazioni su delle gomme destinate a diventare sempre neutre, lontane delle esigenze della prestazione pura, ed al tempo stesso da quelle del prodotto stradale.

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