Il consiglio mondiale del motorsport di fine anno oltre alla ratifica dei calendari internazionali per quanto riguarda i rally non ha approvato cambiamenti significativi se non il solito cambio dei nomi nelle serie support del WRC, con l’oramai tradizionale ballo di nomi e acronimi.
Dal consiglio mondiale FIA svoltosi a Bologna non sono emersi cambiamenti regolamentari sostanziali, così oltre alla lunga lista dei calendari mondiali, internazionali e continentali ratificati; nel regolamento sportivo, sono semplicemente state rinominate le serie support del WRC, per cercare di evitare confusioni o assonanze difficili da distinguere. Spariscono così il WRC2 Open e il WRC3 Open, per diventare rispettivamente WRC2 e WRC3. L’attuale WRC2 Junior viene ribattezzato WRC2 Challenger, ed il criterio determinante per l’ammissione dei concorrenti non sarà più l’età. WRC2 Challenger sarà un campionato riservato ai concorrenti con un’esperienza ridotta nel mondiale, che non abbiano vinto in precedenza una delle serie support con autovetture allestite in specifica Rally2, e non siano stati nominati da un costruttore per ottenere punti marche nel WRC. Il WRC3 Junior viene rinominato Junior WRC Championship; sparisce invece il titolo WRC3 Teams. Cambia anche il WRC2 Masters, dalla prossima stagione FIA Master Cup, sull’onda dell’enorme successo ottenuto nella stagione inaugurale, con 29 piloti iscritti al campionato, aprirà le sue porte a piloti e copiloti iscritti con vetture appartenenti alle classi RC2, RC3, RC4, RC5 e R-GT. Sparisce cosi dal panorama internazionale la Coppa R-GT, mai realmente decollata nonostante un calendario eurocentrico, abbastanza staccato dalle gare del WRC.