Il movimento che ha generato Tanak con il suo arrivo in M-Sport è riuscito a fare saltare alcuni delicati equilibri, inducendo un pilota pagante come Greensmith a togliere il disturbo, ed voltare il suo sguardo sulla GR Yaris per un programma part-time.
“Effetto Tanak”, l’arrivo dell’Estone in seno alla M-Sport, ha creato una serie di effetti a cascata alcuni dei quali imprevedibili, come la partenza di un pilota con la valigia come Greensmith. Prima del Giappone la conferma di Gus anche nel 2023 era cosa data per fatta, ma non andare a chiudere i contratti ha aperto le porte alla fuga del pilota anglofono. A dare l’ultima spinta al divorzio è stata la firma di Tanak, troppi i segnali preoccupanti, a fronte di richieste economiche sempre più importanti, aumentava il rischio di trovarsi dei pregara ancora più striminziti, e vedere le poche risorse tutte concentrate esclusivamente sull’Estone. Comprensibile in un’ottica squadra ufficiale, ma molto meno quando il rapporto rimane quello cliente – fornitore. Quando Latvala ha parlato di un sedile part-time sulla quarta vettura, ovviamente a pagamento, uno dei destinatari del messaggio era sicuramente Gus, ma ancora prima dei budget a stridere era il programma ristretto, limitato alle gare dove non ci sarebbe stato Ogier e quindi Katsuta va a prendere il volante della terza vettura. Ma con l’ingresso di Tanak sono cadute tutte le remore e così è arrivato il divorzio con uno dei pochi piloti clienti in grado di sostenere (ed interessato) a un programma WRC in rally1, e non solo a qualche comparsata occasionale. Anche se i risultati raccolti nel corso di questa stagione sono stati modesti, Gus ha dimostrato di essere cresciuto e con una vettura performante sia a pure a spot è uscito dall’anonimato a cui ci aveva abituati. Per cui cambiare aria e passare sulla vettura più performante del lotto, in una squadra che ha sempre schierato quattro macchine identiche, è uno stimolo a cui è difficile resistere. Per il momento la cosa sicura è la mancata presenza al Montecarlo, ma la velocizzazione della trattativa con Latvala e soci fa presagire un suo ingresso nella squadra di Jyvakyla in Svezia.
