Il giovanissimo ragazzino sardo Valentino Ledda brucia le tappe e sulle orme di Kalle Rovanpera e Oliver Solberg prende la strada per le repubbliche Baltiche di Lettonia, ed Estonia dove i due enfant prodige del WRC sono stati svezzati prima di tuffarsi nel mondiale rally.
Assodato che con Fabio Andolfi il progetto nel Mondiale è andato male per una serie di circostanze sfortunate, non si può dire che la distribuzione a pioggia di risorse sia stata utile ai singoli che hanno corso nel Ciars. Lo è stata di più per dare vivacità al tricolore. A ciò si aggiunga che in Italia abbiamo un vincitore dello Junior più propenso a correre sugli asfalti italiani piuttosto che sugli sconosciuti sterrati esteri; vale a dire, poca voglia di crescere. A questo punto la federazione sta dando una svolta che è una forte scossa: Valentino Ledda sarà al via del campionato estone/lituano 2023 con una Peugeot 208 RC4 e al fianco Anna Andreussi, un nome che è una garanzia per fare crescere in fretta il talento sardo. Lo scenario europeo del 2023 dirà quanto Alberto Battistolli e – si spera – Andrea Mabellini sono pronti a recitare un ruolo da protagonisti. Alla pari di Simone Tempestini, che corre però con licenza rumena. Nel frattempo confidiamo in un rapido percorso di crescita di Valentino. Un nome che ha fatto sognare nella MotoGp. Fosse così nei rally italiani, dove da oltre vent’anni aspettiamo l’erede di Miki Biasion…
Francoise Cevert