Le speciali Alpine nel sud della Francia sino alla fine della passata settimana hanno proposto un meteo che di invernale non aveva nulla, nemmeno le temperature notturne, questa settimana però l’inverno è tornato a pungere, ed anche se la neve ha appena velato le strade, le temperature andranno a complicare il lavoro dei ricognitori con qualche trappola di verglass.
L’inverno è arrivato, e più beffardo che mai lo ha fatto ad un paio di giorni della partenza della gara andando ad imbiancare le speciali del Montecarlo nella giornata di ieri. Le nevicate osservate durante la mattinata, associate ad una brutale discesa della colonnina di mercurio, sono rimaste decisamente pungenti anche nella giornata odierna, soprattutto sulle prove speciali alpine, in particolare sui costoni in ombra. Così dopo l’ultima giornata di ricognizione, dedicata alla quarta tappa, le cicatrici di questa prima offensiva invernale restano visibili nelle prove cronometrate previste per il sabato. In particolare tra Le Fugeret e Thorame (Prova Speciale 9 – 12), la prova che va ad aprire la terza giornata di gara, e la prova che collega Ubraye a Entrevaux (Prova Speciale 11 – 14), nel passaggio sul Col de Laval son presenti numerose porzioni di strada con rotaie di ghiaccio. Il resto del percorso essendo esposto al sole, nonostante il continuo calo delle temperature previsto fino a domenica, non dorerebbe dare molte preoccupazioni e lavoro ai ricognitori. Le speciali del giovedì sera e della domenica, ovvero il Col de Turini, prova ripetuta per tre volte, il Col St. Roch da Luceram verso Loda e la speciale numero due con la sequenza dei tre passi del giovedì sera offrono per il momento un fondo asciutto al 90%. Attualmente la tappa che propone maggiori incertezze è la terza, un sabato impegnativo per tutti i ricognitori e i concorrenti, soprattutto nel passaggio mattutino.