ROVANPERA BRUCIA LO SHAKE

0

Lo Shake down di Umeà nei suoi cinque chilometri e quattrocentocinquanta metri contava più curve di quante ne propongano la maggioranza delle speciali Svedesi, ma per tutti lo Shake ha rappresentato una sorta di cartina tornasole per interpretare gli effetti della posizione di partenza nella tappa di domani, replica compresa.

Come nella maggioranza delle gare targate WRC, anche ad Umeà il tracciato dello shake è risultato completamente differente da quello che i concorrenti troveranno in gara, ma questa volta c’era un elemento molto importante da testare, la consistenza di un fondo e la sua evoluzione con il passare delle vetture. Qualche elemento è emerso nonostante nessuno possa sapere quanto hanno spinto i suoi avversari, partiamo da un fondo ghiacciato ottimale per primo passaggio e probabilmente in grado di tenere bene anche nella replica nonostante delle temperature decisamente miti, appena sotto lo zero di notte e positive di giorno. Sul fondo ci sono pochi centimetri di neve semi schiacciata, che fa effetto sporco e nel primo passaggio potrebbe costare parecchi secondi a Rovanpera, ed a chi gli parte immediatamente a ruota. I punti interrogativi sono tutti rivolti al secondo passaggio, dove resta da capire se questo gap andrà ad azzerarsi, oppure se il fondo cedesse e questo rischierebbe di acuirsi, ma al tempo stesso potrebbe rovinare in maniera maggiore i chiodi di chi parte dietro. Il grande punto interrogativo è se imbarcare una oppure due gomme di scorta, ovvero se contare su una vettura con venticinque chilogrammi in meno, oppure disporre di due gomme con chiodi nuovi per la speciale di Botsmark (venticinque chilometri). Nelle prime due tornate Lappi ha battuto le due prestazioni migliori, ma lo scratch è andato a prenderselo Rovanpera nell’ultimo passaggio, fatto quando in molti avevano già chiuso il loro terzo passaggio. Da una parte ha voluto provare una tornata a tutta con la strada già lavorata dai chiodi, e dall’altra cercare di mollare un pugno nello stomaco alla fiducia dei suoi avversari. In realtà però ha mollato un solo decimo a Lappi, e domani per lui la giornata si annuncia davvero complicata, almeno sulla carta. Non sorprenderebbe vedere Kalle partire in entrambe le bouclé con una sola scorta, una soluzione che però nel giro del mattino potrebbero azzardare in molti. A giocare a carte coperte, cercando di non dare punti di riferimento ai loro avversari sono stati Neuville, Tanak, ed anche Evans che però ha fatto un quarto giro a ritmo sostenuto per capire come Kalle l’evoluzione della strada e il degrado dei chiodi.

CLASSIFICA

Share.