Dopo un breve stop nel weekend carnevalesco, riprende la stagione rallystica nazionale. In programma infatti la Ronde del Canavese ed il Rally dei Laghi, a chiudere un febbraio ricco di domande ed incertezze per il nostro panorama.
Saranno in un’ottantina a Rivarolo Canavese ed in una novantina a Varese. Sono questi i dati estrapolati dagli elenchi iscritti rispettivamente della Ronde del Canavese e dal Rally dei Laghi. Si tratta di numeri in linea con quelli visti nelle prime uscite stagionali, perturbati dai ritardi nelle consegne dei serbatoi di sicurezza e dalle difficoltà che tutto ciò in parte sta comportando, nonostante vi sia oggi una deroga in corso.
Se prendiamo in considerazione infatti i numeri dell’anno passato, notiamo un balzo indietro per la gara torinese, che dai oltre centodieci iscritti del 2022, passa agli ottanta del 2023. Un numero significativo, derivante soprattutto dalla diminuzione di iscritti nelle classe più piccole (A5, N3, N1 per esempio), che risultano per buona parte con numeri dimezzati. Più stabile la situazione nelle classi regine, con la Rally2 e la Rally4, con numeri pressoché identici a quanto visto durante l’anno passato. Un trend che circoscrive il problema dunque a quella cerchia di vetture che oggi devono adeguarsi alle nuove direttive della federazione, dimostrandoci tuttavia la loro importanza nel rimpolpare gli elenchi iscritti di casa nostra. Una situazione da monitorare sotto la lente d’ingrandimento, soprattutto nei mesi a venire, quando capiremo in quanti avranno voluto investire denaro per far rivivere le “piccoline”.