Il giovanissimo figlio d’arte Giovanni Trentin, è il primo dei nostri giovani ad avere preso la strada per il Baltico, dove i campionati di Estonia e Lettonia consentono agli under 18 di misurarsi nelle corse su strada; un debutto molto coraggioso per un ragazzo che ha sempre corso sui kart andare ad affrontare due gare da chiodi lunghi come Sarma e Aluksne.
Il trevigiano Giovanni Trentin in coppia con l’espertissimo Danilo Fappani, ha terminato ieri la sua seconda tappa del apprendistato nei rally alla guida delle Ford Fiesta Rally4, della Baltic Motorsport, nel campionato lettone. Serie che assieme a quella Estone permette la partecipazione anche ai piloti minorenni, dai 14 anni compiuti, a seconda di dove hanno strappato la licenza. Giovanni Trentin, attivo nel mondo dei motori sin giovanissimo al volante dei Kart, ha ottenuto importanti risultati sulle piste nazionali ed internazionali. Sedere al volante di un autovettura da rally, su un fondo ghiacciato è però un esercizio completamente differente, ed anche se Giovanni è andato prima del Rally Sarma in Finlandia per un primo test on ice, è evidente che il 2023 sarà un anno di apprendistato. Figuriamoci pensare di trarre delle valutazioni dopo le prime due gare invernali. Nella classe riservata alle rally4 ha conquistato una sesta piazza e un undicesima, risultati che lasciano il tempo che trovano visto che con le compatte tutto avanti si misurano i migliori talenti di quelle parti, e non solo. Molto più significative la ventinovesima posizione del Sarma e la trentacinquesima dell’Aluksne, lasciandosi undici equipaggi alle spalle nella prima uscita, e ventisei nella seconda. Un debutto non male per un sedicenne che ha solo corso nei kart su piste catramate, in particolare se rapportato a un veterano, “detto tra virgolette”, come il belga Thomas Martens, diciassette anni a giugno, che quest’anno è alla sua terza stagione a tempo pieno nelle repubbliche Baltiche. Il pilota del Belgio presente al Sarma e all’Aluksne, due gare di una novantina di chilometri, ha preceduto Trentin di tre e mezzo, quattro minuti, un ritardo accettabile, per non dire prevedibile, visto che solamente da metà stagione si potranno cominciare a valutare i progressi. Al giovane trevigiano oggi va dato atto del grande coraggio, nel tentare una scommessa del genere, per le prime somme bisognerà attendere, di sicuro sulla strada percorsa da Rovanpera non c’è solamente lui, ma ragazzini da tutta Europa. Uno su tutti Fabio Schwarz il figlio di Armino nero, uscito di strada nell’ultima boucle.