Attorno al movimento dei baby driver c’è un interesse crescente, ed a farsi notare in maniera particolare è stato il norvegese Karl Peder Nordstrand, dopo una brevissima parentesi 2022 al volante di una Peugeot 208 R2 è subito passato al volante della Skoda Fabia Rally2 Evo della SRT ed al Sarma è andato a podio, ed all’Aluksne si stava battendo per il podio quando ..
Il giovanissimo pilota di Hamar, ha compiuto i quindici anni a metà luglio dell’anno passato ed è sbarcato anche lui nelle repubbliche Baltiche, dopo una brillante stagione nell’XC Academy Trophy dove aveva concluso al terzo posto, firmando ben due appuntamenti in Spagna e Germania. Appena un paio di fugaci uscite al volante di una tutto avanti, dove non ha mancato di farsi notare, ed ha subito fatto l’upgrade passando al volante di una rally2. Un passo che sembrava avventato, ma per il momento ha già registrato un assoluto al Rallijsprints Latvija, ed un podio al Rally Sarma prima prova del campionato Lettone 2023. La sua stella non ha mancato di brillare anche all’Aluksne dove prima di fare un ruzzolone, che gli è costato due minuti abbondanti di ritardo in speciale, si stava battendo per il terzo gradino del podio alle spalle di Martin Sesks e Gregor Jeets. A impressionare è la grande capacità di selezione che la Even Management è riuscita a mettere in campo, filtrando il panorama nazionale alla ricerca di un talento per essere pronta con un ricambio generazionale alla sua attuale formazione che conta su Lappi, O.C. Veiby e Kristoffersson. Oltre a seguire per parecchie stagioni anche Mikkelsen. Un operazione di filiera interessantissima, differente dalla scommessa Rovanpera dove la Buag lo ha scelto come ha fatto per Suninen. Even ha selezionato dei ragazzini giovanissimi, fatti crescere nelle formule minori di kart cross con costi ancora accettabili, un cammino di selezione dalla quale è emerso Karl Peder. Come in Buag il ragazzino ha un paio di partner personali, ma in questo caso l’intervento al livello formativo e soprattutto budgettario, della struttura diretta da Erik Veiby è decisamente più evidente. La crescita di Nordstrand impressiona perché esponenziale, ed è facile intravedere un’altra baby carriera, per il talento ma soprattutto per la mole di lavoro messa in campo dalla Even.