Il campionato Italiano rally auto storiche parte dal Vallate Aretine con un elenco iscritti in aumento rispetto all’anno passato, e con la gara parallela del Trofeo A112 si sfiorano le novanta vetture. I favori della vigilia sono per la nutrita pattuglia delle Porsche 911 con in testa il campione Italiano Angelo Lombardo alla ricerca del bis sulle speciali aretine.
La serie tricolore storica si presenta al round di apertura della stagione 2023 con i favori del pronostico tutti per il campione in carica Angelo Lombardo, dominatore della stagione passata dove ha fatto saltare il banco in sei degli otto appuntamenti. Una strisciata positiva iniziata proprio al vallate Aretine dove agli avversari aveva concesso solamente qualche briciola. Questa volta però si troverà contro la 911 Carrera 3.0 di Lucio Da Zanche, l’unico ad essere riuscito a batterlo nell’ultimo round dell’anno passato, in un Sanremo tiratissimo, con il valtellinese costretto a tirare fuori le unghie per resistere alla rimonta furiosa del pilota siciliano. Ad Arezzo si annuncia una sfida pirotecnica, dove però non bisogna sottovalutare le altre due Porsche del secondo raggruppamento di Marco Bertinotti e Matteo Musti e le trazioni integrali (quarto raggruppamento) di Valter Pierangioli con la Ford Sierra RS Cosworth 4×4, e Maurizio Rossi con la Subaru Legacy 4WD Turbo. Il gentleman genovese con la vettura dei fratelli Balletti l’anno passato ha vinto Salsomaggiore, Savonesi e Pavia, dimostrando un feeling crescente con la vettura delle pleaidi. La lotta per il terzo raggruppamento andrà a proporre la solita sfida tra le Porsche 911 SC di Natale Mannino e del campione in carica Beniamino Lo Presti. Da segnale in questo raggruppamento il ritorno al volante di una Opel Kadet GTE di Tiziano Nerobutto, dopo quattro anni sull’Ascona 400. La gara si presenta in versione fotocopia 2022, con l’apericena del venerdì a Rosina, ed un sabato giocato con la formula 2×3, due speciali e tre passaggi. Il campionato nazionale dedicato alle auto storiche dimostra un buono stato di salute, con un interesse vivo e crescente, questo grazie alla scelta di evitare quando possibile abbinamenti con le moderne.