Il pilota made in UK getta la maschera sul suo programma che inizierà sulle speciali del Messico ma se l’obbiettivo principale sarà il WRC2, il suo programma prevede la partecipazione a tutte le gare del campionato, con un solo punto interrogativo sul Giappone.
Dopo il mancato accordo con M-Sport, le cui richieste si erano fatte più importanti in vista di una stagione dove si sono volute concentrare le forze su una sola vettura, onerosa e probabilmente troppo limitata la proposta Toyota, Gus ha optato per un saggio passo indietro nel WRC2. La scelta non poteva che cadere sulla vettura del momento, la Skoda Fabia RS Rally2 gestita dalla Toksport il team di riferimento di Mlada. Un accordo arrivato in zona cesarini, almeno per il Montecarlo, e questo ha indotto Greensmith a saltare i primi due appuntamenti del WRC, Montecarlo e Sweden, preferendo presentarsi in gara dopo avere preso confidenza con la vettura. Il programma del britannico però non sarà limitato alle sette partecipazioni richieste per il WRC2, ma come Oliver Solberg e Nikolay Griazyn, dopo la gara di Guanajuato Gus disputerà tutte le restanti gare del calendario WRC sino al Central European Rally. Resta da definire una sua eventuale presenza in Giappone, ultimo appuntamento del mondiale rally venti ventitré. Ma a fare un importante differenza non saranno dieci o undici gare, ma un intenso programma di test, da quelli in preparazione delle gare a quelli di sviluppo programmati dalla casa madre. In pratica si tratterebbe di una serie di giornate di test dalle tre alle quattro volte superiori a quanto aveva a disposizione in M-Sport, sulla Ford Puma Rally1.