La prima presa di contatto con il campionato italiano assoluto rally i concorrenti l’hanno avuta sull’inedito shake down di Mutigliano alle porte di Lucca, i pretendenti a gara e campionato non hanno però scoperto le loro carte, a cominciare dal favoritissimo Andrea Crugnola e la prestazione migliore è andata alla Skoda Fabia Rally2 Evo di Andolfi.
Dopo una notte di pioggia, anche se l’acqua ha smesso di cadere, la strada ha proposto un fondo bagnato e umido, che il cielo coperto non ha certo contribuito a fare asciugare, condizioni particolari che teoricamente dovrebbero discostarsi dalle speciali di domani, che secondo il meteo dovrebbero proporre un mix tra asciutto e umido. Come l’anno passato Andrea Crugnola si è dedicato agli ultimi ritocchi sulla messa a punto, limitandosi a tenere un passo alto, ma niente più di questo. D’altronde non deve mostrare nulla; ne ai suoi avversari ne a se stesso, ed in particolare gli avversari sanno già che dalla power stage di questo pomeriggio il passo del varesino sarà tutt’altra cosa. Tra quelli che hanno tenuto coperte le loro carte c’è anche Damiano De Tommaso, l’alfiere Delta Rally dopo essersi tolto la ruggine con una tutto avanti al due laghi, ora dovrà cercare di ritrovare il giusto feeling (quello venuto meno a Due Valli e Mille Miglia nel finale della stagione venti ventidue) con la vettura e la nuova navigatrice Sofia D’Ambrosio. L’unico a scendere sotto il muro dell’uno e quarantadue è stato Fabio Andolfi, seguito ad una manciata di decimi abbondanti dal compagno di team Bostjan Avbelj. Uno show muscolare quello delle Fabia Rally2 Evo di Munaretto, con il Savonese in cerca di risposte dalle nuove gomme, mentre lo Sloveno di fronte ad una gara completamente nuova (per lui) ha cercato di avere qualche punto di riferimento in più. A battere il terzo tempo è stata la Skoda Fabia di Rudy Michelini, mentre il quinto tempo dietro a De Tommaso se lo è andato a prendere Bottarelli, due driver il cui obbiettivo è la top five, ambizioni messe subito in mostra.