La prima giornata di Fafe a livello di classifica non ha detto e non poteva dire molto, un chilometro e mezzo tra le strade di Fafe in una gara su terra, con la spada di Damocle della pioggia ha espresso molto di più nella qualification che ha permesso ai concorrenti di scegliersi la posizione di partenza di questa mattina.
Dalla speciale by night sulle strade di Fafe, a livello prestazionale è quasi impossibile trarre qualche conclusione considerata la differenza sostanziale del fondo, un asfalto irregolare e qualche porzione di pavé con tratti umidi e scivolosi. A fare saltare i cronometri è stata la Hyundai di Teodosio che partiva da molto, molto lontano, e si è lasciato dietro Cais e Marczyk, la classifica di una notte visto che questa mattina si parte sulle speciali vere, e nell’aria c’è la scommessa pioggia, un elemento in grado di ribaltare ogni equilibrio. Ed è questo il motivo per cui ieri ha assunto molto più valore il passaggio nella speciale di qualifica, che ha dato ai concorrenti il diritto di scegliersi la posizione di partenza per la tappa odierna. Una situazione molto simile all’anno passato, dove Nil Solans partendo per primo sotto la pioggia ha letteralmente fatto esplodere il gruppo. Il vincitore della qualifica Breen però non si è sentito di giocarsi il jolly, ovvero partire davanti a tutti, ed ha optato per la quarta posizione. Molto dipenderà dall’intensità della pioggia, ma il rischio di perdere molti secondi e ritrovarsi in lotta per le posizioni di rincalzo c’è. Breen però dalla sua ha una partecipazione legata per il momento al campionato portoghese, e con la sua scelta scommette su una pioggia non troppo intensa almeno per la classifica assoluta, mentre nel campionato lusitano può contare su una manciata abbondante di posizioni sul primo degli avversari Bernardo Sousa. Il primo sulla strada sarà Mads Ostberg, con la sua Citroen C3 Rally2 punta a prendere il timone della gara da subito è fare la differenza, sperando in una pioggia il più intensa possibile e come Nil Solans l’anno passato chiudere la gara a metà pomeriggio. Alle sue spalle ha però due cagnacci come il Polacco Marczyk e il Finlandese Heikkila, oltre a Breen che in quarta posizione si gioca il tutto per tutto in quelle prove dove se imbroccasse una finestra senza pioggia potrebbe pensare a recuperare carrettate di secondi. Alle spalle dell’Irlandese c’è Linnamae concorrente che l’anno passato fece faville partendo nelle primissime posizioni. Ma dopo ci sono le due sorprese della gara, Csomos e Franceschi, l’Ungherese l’anno passato è stato autore di prestazioni incredibili, oscurate perché montava le gomme Hankook. Mentre il ventitreenne francesino è pronti via su un fondo a lui sconosciuto ha subito dimostrato che dopo due Seb la palma potrebbe prendersela un Mathieu.