La trasferta in Mexico più che un inciampo sulla strada del matrimonio tra Tanak e la M-Sport è stato l’inevitabile effetto di mesi e mesi trascorsi senza dare un adeguato sviluppo alla Puma, ma in vista dell’asfalto di Zagabria la preparazione inizia con una trasferta sulle speciali del terzo appuntamento del campionato belga, il rallye des Ardennes.
Per M-Sport il disastro Messico era facile da mettere in conto, l’ultima volta che si è lavorato con la Puma sulla terra risale alla Grecia, nella speranza fosse sufficiente almeno per dare una macchina con un buon set-up a Loeb. Ma come è stato un disastro allora, lo è stato in Messico, con Tanak che ha perso dodici minuti alla fine della prima bouclé per il cedimento del turbo. Se non altro facendo i conti sulla gara di Rovanpera e l’ordine di partenza è difficile immaginare un Tanak e una Puma, anche in forma smagliante, andare più in là della quinta piazza. Una magra consolazione, ma se c’era una gara dove avere dei problemi sarebbe costato meno caro era proprio la gara Messicana. In vista della Croazia la preparazione sarà decisamente più intensa, e farà tappa in Belgio sulle speciali del rallye des Ardennes, il terzo round del campionato Belga che si correrà nel fine settimana a cavallo tra marzo e aprile. Tanak parteciperà con il numero zero sulle portiere della sua Puma rally1, un ruolo perfetto per non dare riferimenti e potere lavorare con la dovuta calma sulla vettura e provare differenti soluzioni. L’architettura della gara di Dinant sembra essere stata costruita a doc per effettuare dei test, centoquaranta cinque chilometri da mandare giù tutti in un fiato in una sola giornata. Quattro speciali da percorrere per ben tre volte, divise in gruppi da due, ovvero sei mini bouclé di ventiquattro chilometri (cento metri più duecento meno) con cinque service park di una ventina di minuti. L’ideale per riuscire a provare differenti soluzioni, mantenendo gli standard di una giornata di test decisamente intensa.