Il primo appuntamento Croato con il Quattro River Rally Karlovac, propone una gara disegnata su misura per attrarre i protagonisti di WRC e WRC2 a fare palestra in vista dell’appuntamento mondiale di metà aprile, così è stato con Gryazin e Greensmith che hanno dato vita ad uno scontro pirotecnico.
La seconda edizione del Karlovac, una gara nata per fare da palestra naturale alla gara del WRC che si terrà tra una ventina di giorni proprio su quelle strade, ci ha regalato un derby tutto Toksport semplicemente. A dare spettacolo sono stati Nikolay Gryazin e Gus Greensmith con due Skoda Fabia RS Rally2 con i colori assolutamente neutrali, in grigio il driver dell’est, in bianco il Britannico, alla faccia delle livree sgargianti, per un attimo si è ritornati indietro nel tempo quando si mettevano assieme le vetture di serie (gruppo A oppure N) last minute e non c’era il tempo per dargli una livrea. In realtà assieme a Solberg i due grandi protagonisti della serie cadetta, sono quelli con un budget personale senza troppi limiti, ed a differenza del figlio d’arte non hanno nemmeno bisogno nelle occasioni meno importanti di mostrare i colori di chi li supporta. Anche se meno colorata la gara ha regalato soprattutto nella parte iniziale uno scontro titanico, tra due dei pretendenti al WRC2, che sono partiti già con un gran passo nell’apericena del sabato sera. Nikolay ci mette qualcosa in più ma rimedia una falsa partenza, ovvero dieci secondi di penalità che condizionano la classifica generale sino a metà gara. Gryazin tra il primo e il secondo giro di prove della domenica fa segnare cinque successi parziali su sei, ma Gus gli cede solamente pochi secondi, spesso solamente decimi e prima della volata finale il britannico deve dare strada al suo avversario, ma a 2”.6 lo tiene nel mirino. Nel terzo passaggio con la strada più sporca Greensmith, che ha già trovato le risposte per il WRC alza il piede e si va a prendere la seconda posizione, mentre continua a martellare sul passo delle prime due bouclé Gryazin, che va a prendersi il suo primo successo stagionale. Alle loro spalle già alla fine del primo giro del mattino in terza posizione, il nostro Mauro Miele, gli paga una minutata bella abbondante, una testimonianza del ritmo indiavolato che tengono la davanti. Nel finale il driver varesino anche lui molla un pochino e viene passato dallo sloveno Rok Turk, cresciuto con il passare dei chilometri.