Nello shake down del Portogallo Toyota e Ford mostrano i muscoli ma per farlo vanno via di soft, mentre Hyundai va via con due ricette miste 3 e 2 oppure il contrario, nelle prime tornate a fare la voce grossa è Tanak, ma Elfyn ritarda il secondo passaggio e tanto gli basta per fissare lo scratch. Il secondo tempo lo soffia Lappi nel quarto passaggio alla Puma del pilota Estone.
Gli otto equipaggi ufficiali nello shake down hanno optato per provare differenti soluzioni di pneumatici, tra hard e soft. La scelta tutto soft giocata della Toyota sulle tre Yaris serve soprattutto a Elfyn e Kalle nel primo giro con la strada da pulire per riuscire a pesare la prestazione della mescola meno dura. Così Elfyn cerca di trovare il giusto compromesso tra fondo e gomme per potere attaccare a fondo domani e cercare di salvare il salvabile. Discorso analogo per Rovanpera che domani partirà per secondo, il finlandese però dopo un primo giro a passo sostenuto, nelle seguenti tornate non forza e gioca a carte coperte. Mentre Evans dopo essere rimasto fermo più a lungo degli altri va a battere il miglior tempo nel suo secondo lap. In tema di pretattica, ad evitare di entrare in uno scontro per uno scrtach senza valore c’è sicuramente Neuville, dopo un primo passaggio bello sostenuto per avere delle risposte sulle mescole, non si conosce però con quale tipo di incrocio tra Hard e Soft abbia utilizzato, nei due passaggi seguenti non ha più fatto schioccare il suo frustino. Non abbassando così il suo tempo, se non di qualche decimo, la sua è la prestazione peggiore tra le Rally1, ma la sua espressione non tradisce emozioni e nonostante il depistaggio resta il grande favorito nella tappa di domani, assieme ai suo compagni di squadra Lappi e Sordo. Il Finlandese alla sua seconda uscita sulla terra con la Hyundai, cerca di imparare il più possibile ed assieme a Loubet è l’unico ad effettuare il quarto passaggio, ed è proprio li che fa segnare il secondo miglior tempo. Lappi dalla sua ha una posizione di partenza arretrata, molto vantaggiosa, come quella del compagno di squadra Sordo. In Messico ha dimostrato di potere fare una bella differenza e se non si lascerà tirare dalla fame di vittoria, potrebbe portare a casa un altro podio bello pesante. Tra le WRC2 a bacchettare tutti è Oliver Solberg, che si mette dietro un Greensmith in forma splendida, mentre la terza piazza se la spartiscono in collaborazione Fourmaux e un brillantissimo Virves.