SALENTO, WRC IN AGGUATO

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Il CIRA dopo l’inedita partenza Veronese al Due Valli, scende nel profondo sud, al rally del Salento, dove tornano in scena anche le performanti word rally car, vecchiotte ma sempre pronte a rendere dura la vita ai tre pretendenti alla corona venti ventitré con in testa Albertini, Campedelli e Rossetti, protagonisti nella massima serie per numerose stagioni.

Il primo round del campionato Italiano rally asfalto ha proposto un duello sul filo dei decimi di secondo tra le due Skoda Fabia Rally2 Evo di Stefano Albertini e Simone Campedelli, una volata interminabile durata dieci speciali dove il distacco in generale tra i due contendenti non ha mai superato i 2”.2. Una sfida tiratissima dove Luca Rossetti ha pagato alle due lepri una trentina di secondi, ma nonostante un distacco relativamente corto non è riuscito ad inserirsi nel vivo della sfida per il primato. L’alfiere della Hyundai però tra i muri a secco del Salento punta ad entrare nel vivo della battaglia, ed a portare in alto lo stendardo della Michelin, visto che gli altri due sfidanti calzano Pirelli e MRF Tyre. Una sfida di grandissimo spessore per un campionato originariamente costruito a dimensione di gentleman e per tutta la classe amatoriale dal piede pesante, ma in queste ultime stagioni è diventata un’opportunità per chi ha il passo del CIAR, ma spesso non ha budget adeguati. In Salento però a mettere ulteriore pepe alla sfida ci saranno anche le World Rally Car, latitanti al due valli, ma che a Lecce si presentano con Pedersoli e Corrado Fontana due piloti che in questo campionato hanno sempre venduto cara la pelle. In particolar modo sulle speciali salentine dove solamente l’anno passato Fontana prima di perdere il treno di testa per una foratura, era in lotta per l’assoluta, che nel non troppo lontano 2019 era riuscito a fare sua. Il Pede da queste parti si è imposto nel 2021, in un edizione dominata in lungo e in largo sempre al volante della Citroen DS3 WRC. Tra i terzi incomodi non ci si può dimenticare di Giuseppe Testa e soprattutto Corrado Pinzano, il molisano con la sua Skoda Fabia Evo è sempre un avversario ostico, mentre il Biellese se riuscirà a ricostruire il feeling che aveva creato con la Volkswagen Polo GTI R5, anche con la Citroen C3 Rally2 con la quale ha debuttato a Verona, potrebbe rompere le uova nel paniere a molti.

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