L’edizione del ventennale, ma soprattutto un fine settimana ideale con il ponte per la festa della repubblica ha favorito un afflusso sulle speciali della prima giornata straordinario, veramente tanta roba, probabilmente mai vista prima soprattutto nella frazione del venerdì, mandando in tilt anche alcuni trati di viabilità ordinaria.
Che il pubblico sarebbe stato il grande protagonista dell’edizione del ventennale lo si era visto nella stracittadina di apertura di ieri sera, ma quando di buona mattina sulle speciali sono cominciati a riversarsi gli spettatori era evidente che ci si rischiava l’esondazione. E le code di vetture parcheggiate agli accessi hanno presto preso porzioni chilometriche. Mandando in tilt anche la viabilità ordinaria la dove le speciali (vedi Terranova) si concludevano a poche decine di metri dalle strade asfaltate che poi sarebbero state trasferimento. A differenza del Portogallo, poche sono le tribune naturali a vista dove è possibile avere un colpo d’occhio reale del pubblico, ma vedere il cantiere forestale di Terranova, e le sue tante diramazioni di accessi che partono dalla strada che arriva al cantiere, con vetture in ogni dove dava veramente l’idea di quanto fosse piena la speciale. Dopo una sola mattinata è impossibile tirare giù dei conti o delle stime, ma probabilmente questa sarà la più partecipata delle venti edizioni della gara. Con il fine settimana lungo un maggiore afflusso dal continente, ma anche da parte dei fans isolani era prevedibile, ma simili proporzioni hanno sorpreso tutti. Di sicuro la macchina organizzativa nonostante il maggiore carico di lavoro ha saputo controllare e gestire la sicurezza sulle prove speciali in maniera ottimale, dimostrando di avere degli automatismi ben rodati in grado di rispondere anche alle criticità inattese. Vedere tanta gente a bordo strada è un bel segnale per l’intero movimento Italiano, che dopo lo stop imposto dalla pandemia, ha assistito ad un drastico ridimensionamento degli spettatori a bordo strada, in quasi tutte le gare nazionali.