La ventesima edizione del rally Italia Sardegna ha regalato sino a ieri pomeriggio una delle più belle gare del WRC di queste ultime stagioni con una sfida a tre sul filo dei secondi, l’uscita di scena di Ogier però ha spento la battaglia ed oggi Neuville e Lappi sono stati protagonisti di una parata trionfale davanti a tutti in solitaria, con le Yaris di Rovanpera e Evans staccatissime.
Dopo quanto aveva patito nell’ultima tappa in Portogallo per Neuville è arrivata l’ora di reclamare il suo credito con la fortuna, e con il vantaggio di mezza minutata abbondante sul compagno di squadra Lappi era chiaro che per i due alfieri di Alzenau la tappa domenicale sarebbe stata una sorta di parata trionfale con capitan Neuville che ritorna a dare fiato alla sua rincorsa iridata. Nella gara di Porto a scippargli la piazza d’onore era stata la sfortuna (concretizzatasi con un problema al turbo), però allora non era mai riuscito a dare l’impressione di tenere anche a tratti il ritmo di Rovanpera. Questa volta invece è riuscito a tenere nel mirino sia Ogier che Lappi, anche quando in più di un occasione si è trovato una mezza minutata sulle spalle, ha sempre reagito dimostrando di voler cercare la vittoria e non un semplice piazzamento. Un successo cristallino, dove ha saputo sfruttare al meglio il terreno bagnato, là dove la Hyundai i20 N Rally1 è sembrata maggiormente a suo agio, ma soprattutto capace assieme a Lappi di mettere pressione a un Ogier che a tratti ha dato l’impressione di avere in pugno la gara. Una volta uscito di scena sua maestà Ogier era evidente che le posizioni in seno al team Hyundai si sarebbero congelate, con un Lappi pago della seconda posizione, anche se l’impressione è che forse avrebbe preferito una terza piazza, ma con la possibilità di giocarsi il successo sino in fondo, perché quella battaglia era entrata nel sangue ai tre aspiranti vincitori. Lappi ha comunque dimostrato per l’ennesima volta di avere trovato un grande feeling con la vettura Coreana, ed i suoi tempi oramai sono all’altezza dei magnifici cinque con il favore dell’ordine di partenza, ma anche senza. Una gara da incorniciare quella delle due punte di diamante della squadra di Abiteboul, che in Sardegna continua la sua strisciata di successi portando il totale a sei vittorie assolute. Terzo gradino del podio per un Rovanpera evidentemente scontento, ma che in una gara del genere dove partire davanti è l’equivalente di non avere nessuna chance di vittoria, andare a podio è tanta roba, poco conta se a regalartela sono stati i lisci degli avversari, in gare così impegnative errori e rotture fanno parte del gioco. A chiudere la top five ci pensano Evans e Mikkelsen dopo che un Fourmaux in forma scintillante leader del WRC2 al volante della sua Fiesta Rally2, esce di strada nella power stage.