INCONTENIBILE GRYAZIN

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Il pilota Russo fa saltare il banco nella repubblica del titano per il secondo anno consecutivo, nelle prime speciali del mattino cala un poker di scratch e prende rapidamente il largo lasciando Crugnola, Andreucci e Andolfi a lottare sul filo dei secondi per le posizioni di immediato rincalzo.

Il leader del WRC2 Challenger Nikolay Gryazin questa volta non si è presentato sulle strade dell’Italiano solamente per preparare il mondiale, ma con il doppio intento di andare all’assalto del CIRT, serie a tutta terra ancora contendibile perché con il rinvio dell’Adriatico è solamente al suo secondo appuntamento. L’ottima posizione di partenza gli ha permesso di dare un primo strattone nelle prime due speciali del mattino, mettendo ai suoi avversari una manciata o più di secondi. Nonostante il riordino vada a rimescolare l’ordine di partenza, il Russo continua ad inanellare successi parziali, ed a metà giornata ha portato il suo vantaggio sul trio Crugnola, Andolfi, Andreucci ad una quindicina di secondi. Abbastanza per mettere un ipoteca bella pesante, in una gara flash di una settantina di chilometri, mentre i tre italiani hanno continuato la loro sfida sul filo dei secondi sino all’ultimo metro. Una vittoria ottenuta senza palesare la minima incertezza, con quel passo gara che sulla terra gli ha permesso di firmare un infinità di podi nel WRC2. Nulla di più sbagliato che puntare il dito contro i nostri, e regalargli il solito carico di critiche gratuite, soprattutto considerato che Andolfi e Crugnola in queste ultime stagioni sulla terra hanno corso poco o niente. Il russo in Italia ha trovato una sorta di seconda patria, questo anche grazie alla Movisport, ed il suo valore internazionale è un grande termine comparativo per i nostri protagonisti del CIAR e del CIRT. Due serie alle quali si può imputare un format ristretto, ma non certo la mancanza di qualità dei protagonisti italiani e stranieri. La piazza d’onore riesce a conquistarla un Crugnola che nella speciale finale tira fuori gli artigli e salta Andreucci rimontandogli quasi cinque secondi nei dodici chilometri della Lunano, e lo lascia alle sue spalle per un solo decimo di secondo. Un montante al volto che Ucci forse non si attendeva, e di sicuro si va ad aggiungere al boccone amaro di trovarsi un avversario del calibro di Gryazin nella corsa al CIRT. Crugnola autore di una gran bella partenza, considerato l’ingrato ruolo di aprire la strada nel primo passaggio, è sempre riuscito a restare nel gruppetto con Ucci e Andolfi, nel finale sembrava avrebbe rinunciato a saltare il garfagnino, ma con Andolfi in scia, da un’ultima zampata impressionante che vale l’ipoteca sul CIAR. Con l’assenza di De Tommaso e l’uscita di strada nel finale di Basso, Fabio Andolfi rafforza la sua seconda posizione in campionato, staccando tutti gli avversari, ed in questo finale pirotecnico riesce rosicchiare qualche decimo a Crugnola e chiude fuori dal podio assoluto per una decina di secondi.

CLASSIFICA

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