NEUVILLE SQUALIFICATO

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A bocce ferme, nella migliore tradizione di aspettare notte inoltrata è arrivata la decisione degli stewards che hanno squalificato Neuville, reo di avere utilizzato un ricognitore lungo il percorso (azione vietata dal regolamento), negandogli così anche quelle due misere manciate di punti recuperati con l’ottava piazza e la vittoria nella power stage.

Al centro delle attenzioni del collegio sportivo in Portogallo, al Safari le cose per Neuville e Oliver Solberg sono andate molto peggio. Il Belga va ad aggiungere un altro tassello al bilancio di una gara che in Hyundai non dimenticheranno tanto facilmente dopo i cedimenti meccanici che hanno relegato Thierry e Esapekka fuori dalla top five. Al Belga è stato imputato di avere inviato su alcune speciali, dopo le ricognizioni sul percorso, una vettura a lui riconducibile. Fatto che Neuville ha confermato, ammettendo di avere inviato degli uomini a verificare la posizione di alcuni massi che erano stati spostati. Un azione equiparata dal regolamento a delle ricognizioni abusive, il Belga si è assunto la colpa del mancato rispetto del regolamento, ammettendo di averlo fatto per un eccesso di sicurezza. Il collegio è stato inflessibile e gli ha inflitto una squalifica che lo ha estromesso dalla classifica, strappandogli i quattro punti dell’ottava posizione e i cinque conquistati nella power stage. Otto punti forse ancora più pesanti per la squadra, visto che nel caso del Belga perdendo quei pochi punti passa dalla seconda posizione alla quinta (in realtà quarta visto che nelle prossime due gare Ogier non sarà al via), garantendosi un ottima posizione di partenza per il venerdì. Una ben magra consolazione in una gara già rovinata da un dado allentato. L’altro a cadere sotto la scure della giustizia sportiva è stato come in Portogallo Oliver Solberg, ciambella prima (tondo), ciambella oggi (gomma). Un pasticcio nella gestione gomme lo ha portato a trovarsi nel conteggio complessivo dei pneumatici utilizzati con una gomma in più 27, rispetto alle 26 autorizzate. La penalità questa volta è stata di due minuti, ma fortunatamente per Oliver non ha comportato la perdita di posizioni nella classifica generale e di classe.

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