Il Casentino regala il primo successo stagionale a uno Stephane Lefebvre che dopo avere dominato il campionato Belga nella passata stagione, quest’anno in una stagione a spot in giro tra Francia, Italia e Belgio ha sempre regalato grandi prestazioni, ma senza mai riuscire a concretizzare tra qualche noia di troppo o eccessi come a Ypres.
Il Casentino rispetta i pronostici della vigilia e va ad incoronare la sua guest stars Stephane Lefebvre, autore di una prestazione maiuscola, come un rullo compressore l’ex pilota ufficiale della casa di Versailles fa sue sette delle otto speciali disputate. Ma alle sue spalle i protagonisti dell’International Rally Cup tengono botta alla grande a partire dal campione in carica Bostjan Avbelj, e un Sartor che continua a crescere di gara in gara, e riesce a mandare alle corde Marco Signor. Il distacco finale tra Stephane e Bostjan, appena undici secondi, non sembra corrispondere ad una gara dove il vincitore ha lasciato agli avversari un solo successo parziale, soprattutto considerato che i due si sono presentati sui trenta chilometri della Talla, in versione serale separati da sei secondi e qualche decimo. Con un Avbelj, assente alla prima del campionato sulle strade dell’Elba che non può permettersi passi falsi, era chiaro non sarebbe andato a cercare il francese, il gioco non valeva la candela o meglio l’IRC. Non essere andato in caccia della Citroen C3 Rally2 della D-Max, però non significa un finale in controllo, perché il suo vantaggio su un Sartor in continua crescita era di appena undici secondi e su una speciale così lunga i margini di gestione sono molto risicati. Ma se il pilota Veneto continua a migliorarsi, Avbelj impressiona per la gestione del suo passo, ed a questo punto l’attesa per la sua performance nel CIRP al Roma Capitale è di grande interesse, in particolare in una gara targata ERC dove ci sono ben quattro speciali di una trentina di chilometri. Ed è proprio sulle prove lunghe dove Avbelj ha impressionato maggiormente, l’unica speciale che ha strappato a Lefebvre è la Crocina, ventidue chilometri dove il suo ritardo si è ridotto a soli nove decimi. Spettacolare anche la lotta per la terza piazza con Sartor e Signor che si presentano sulla Talla separati da meno di due secondi, con in scia a cinque secondi un Alessandro Re tornato veloce e convincente. Distacchi che si sono leggermente dilatati nella volata finale, ma dove i protagonisti della top five hanno messo sul tavolo delle prestazioni degne della massima serie tricolore.