La FIA assieme aI promoter WRC hanno indetto il bando per la fornitura degli pneumatici del il campionato WRC e tutte le sue serie support per il triennio 2025 – 2027; le case costruttrici degli pneumatici dovranno presentare la loro candidatura entro il 15 settembre, le potenziali candidature sono numerose ma da più di una parte le indiscrezioni parlano di una MRF Tyre in pole position.
Il La FIA ha lanciato il nuovo tender di fornitura esclusiva per il Campionato del mondo rally degli pneumatici per il triennio che inizierà nel 2025 e si concluderà nel 2027, stagione nella quale è previsto il passaggio del WRC ai nuovi regolamenti tecnici. Oggi ad occuparsi della mono fornitura degli pneumatici è la Pirelli, che si è aggiudicata l’appalto a dicembre 2019 per la fornitura del quadriennio 2021 – 2024. Un ingresso che ha messo fuori gioco la francesi della Michelin, che hanno operato per circa un decennio in un regime di mercato teoricamente libero, ma senza una reale concorrenza. Oggi come a fine 2019 Michelin (indipendentemente da una sua partecipazione al bando) non nutre un reale interesse per tornare nei rally mondiali come unico fornitore, una proposta che i produttori di pneumatici hanno tempo a depositare fino al 15 settembre. La decisione della FIA e del WRC Promoter dovrebbe essere annunciata il 19 ottobre, dopo la ratifica nel consiglio mondiale del motorsport FIA di ottobre (che si terrà on-line). Nello specifico sono richieste due differenti mescole per le gomme terra e asfalto, ai quali vanno aggiunti un asfalto da pioggia, un pneumatico ghiaccio (Svezia) e due asfalto invernali (uno con, ed uno senza chiodi). Ovviamente sono richieste delle garanzie di qualità, durata e resistenza, quelle che nel 2019 hanno fatto propendere l’ago della bilancia verso la casa milanese. Oltre a prodotto, qualità e prezzo, sul banco ci sarà anche un’offerta economica (pubblicitaria) a supporto del WRC Promoter, che secondo le indiscrezioni trapelate dal precedente bando sotto questo aspetto Hankook e MRF Tyre già allora avevano messo sul piatto proposte interessanti. Dal 2020 la casa indiana sotto il profilo qualità ha fatto passi da gigante, gettandosi a testa bassa nella serie Europea, dimostrando in queste stagioni di avere raggiunto standard eccellenti, sufficienti a garantire le richieste del bando. Oggi a fare pendere l’ago della bilancia verso la MRF Tyre è soprattutto l’enorme investimento di immagine prodotto nell’ERC. Oltre a dare un apporto economico al promotore (lo stesso del WRC) come gli altri gommisti, un terzo delle vetture impegnate veste i colori MRF, un iniezione di linfa vitale ad una serie prossima ad entrare nel vortice di una caduta libera. Intervento ciclopico a favore di una serie gestita dalla WRC Promoter, che ha creato un rapporto privilegiato con i gestori del WRC.