Uscito di scena dal calendario WRC causa pandemia, il Galles anche senza la crisi sanitaria difficilmente sarebbe riuscito a confermare i budget per restare nella massima serie. Nel frattempo ha irrotto sulla scena Bobby Willis e l’Irlanda del Nord, che ad oggi non hanno cavato un rallysprint dal buco, ma ora per il Rali Ceredigion si sta aprendo la porta dell’ERC, ambizioni meno importanti ma credibili.
Mentre dall’Irlanda ogni tanto esce ancora qualche boutade, a cui faticano a credere gli stessi media inglesi, finalmente dal Regno Unito sembra essere ritornato un soffio di vita, e manco a dirlo si tratta di una fiammella che arriva dal Galles. Questa volta a farsi avanti non è un organizzatore senza gara ma il Rali Ceredigion, che prende il via dalla cittadina costiera di Aberystwyth, nel cuore del Galles. Una gara relativamente giovane, nata appena nel 2019 che dalla stagione passata è entrata nel campionato britannico, e si svolge su delle strade asfaltate strette e impegnative che attraversano le verdi colline gallesi. La gara nell’edizione venti ventitré propone due tappe, per un totale di centosessanta chilometri, ed anche se il Galles è famosissimo per le sue speciali sterrate, anche nella versione asfalto è capace di proporre speciali molto suggestive. Il percorso propone un tracciato veloce e tecnico, ma soprattutto con un ottimo grip che rende le speciali impegnative ed esaltanti per i piloti; una gara da asfaltisti veri. Questo ovviamente nella buona stagione, mentre nel periodo invernale e tardo autunnale, il verglass spesso fa capolino aumentandone le insidie. Una delegazione della gara gallese era presente a Karlstad, e si è incontrata con il WRC Promoter e Iain Campbell, il FIA European Rally Championship Manager, una candidatura che sta prendendo sempre maggiore consistenza. A perorare la causa del Rali Ceredigion in questi giorni si è aggiunto anche il dragone gallese Elfyn Evans, un ambasciatore di tutto rispetto, che contribuisce alla credibilità del progetto. Se in questi mesi riusciranno a concretizzare la candidatura la Gran Bretagna tornerebbe dopo tre anni di assenza dal giro internazionale. Gli stessi organizzatori hanno l’ambizione di fare crescere la gara, ma hanno puntualizzato che le loro aspettative sono esclusivamente rivolte all’ERC, e non ci sono retropensieri legati al WRC. Un impegno decisamente più complesso per budget e strutture.