Nel pregara tra le tante dichiarazioni, qualcuna seria altre buttate là per sparigliare le carte, quelle di Abiteboul sul progetto di schierare una quarta vettura nel 2024 è la più ricorrente, ma più che una palestra per giovani, l’obbiettivo sembra quello di provare a portarsi a casa uno dei tre top driver della Toyota.
La Finlandia generalmente è una delle gare dove si possono avere le prime indicazioni interessanti per fare una previsione su quali novità porterà il mercato piloti per il 2024, ma di sussulti veri o presunti per il momento non ne sono stati registrati. A dare una spolverata di pepe alla nuova campagna, sono i contratti dei tre top driver in scadenza: Rovanpera, Ogier e Evans; mentre sul versante Alzenau Abiteboul continua a parlare di una quarta vettura, unica indicazione l’esclusione di un rinnovo del contratto part-time di Dani Sordo. Una sorta di amo buttato nello stagno della Toyota dove al momento nessuno ha rinnovato, e tutto tace; prese di contatto serie o quanto meno concrete al momento non ci sono state. I tre piloti di casa Toyota al momento sembrano più interessati alle lusinghe Hyundai per cercare di fare aumentare il valore dei loro contratti, visto che quelli in scadenza sono stati vistosamente impoveriti dalle stagioni ridotte dalla pandemia. Per dare concretezza alle parole Abiteboul dovrà mettere sul piatto delle somme importanti, paradossalmente Ogier con i suoi otto titoli, nonostante l’impegno part-time è quello che costerebbe di più. Impegnato in trattative sugli ingaggi anche Rovanpera, che però con la Toyota Gazoo WRC di Jyvaskyla è legato da una serie di lacci e lacciuoli che coinvolgono il suo management e molti ex piloti legati a Jouhki. Il più abbordabile economicamente è sicuramente Evans, ma prima la Croazia ed oggi la Finlandia sono due successi che vanno a cementare i rapporti, e soprattutto possono contribuire a fare mettere qualche euro in più sulla bilancia della proposta di rinnovo. A pesare a favore della Toyota però è soprattutto il vantaggio tecnico della Yaris sulla concorrenza, con tre piloti interessati prima a vincere e poi al valore del contratto, per schiodare l’ago della bilancia dalla parte della Toyota le offerte devono fare girare la testa. Per il momento fuori da qualsiasi rumore di mercato Tanak, pilota che però difficilmente può interessare i vertici coreani, dopo il polverone che ha alzato per farsi svincolare dal contratto. Agosto sarà un periodo di calma relativa dove Hyundai potrà scendere le proprie carte, prima che a settembre qualcuno inizi a rinnovare i propri accordi tra Grecia e Cile.