ROVANPERA RITORNA TRA GLI DEI

0

Un Acropoli con delle speciali durissime, a tratti simili a quelle delle pietraie degli anni settanta, ottanta e primi novanta incorona tra gli dei dell’olimpo, per la seconda volta Kalle Rovanpera, una corsa di sopravvivenza che costa molto cara a Neuville e Ogier grandi protagonisti sino ai cedimenti delle rispettive vetture.

Il ciclone “Daniel” ha obbligato l’organizzazione dal lunedì al giovedì a fare i salti mortali per rimediare i danni di nubifragi e inondazioni, ed alla fine sono stati tagliati poco meno di una quarantina di chilometri (impraticabili, ed interrotti). Il resto del percorso, martoriato dall’acqua, ha proposto una corsa di sopravvivenza, riportando alla memoria l’Acropolis diventata leggenda, dove si correva su strade durissime e disastrate, a tratti vere e proprie pietraie. Strade che hanno messo a durissima prova la solidità delle vetture, criticate da molti appena hanno manifestato dei cedimenti, ma tutto sommato la resistenza meccanica è la stessa di una volta, quando per questa gara ci si presentava con delle vetture in versione carro armato. Con una differenza abissale rispetto a quelle gare leggendarie, velocità allora impensabili e delle gare più corte dove non c’è spazio per tattiche troppo attendiste. Così la previsione che a decidere il bracco di ferro tra Neuville e Ogier non sarebbe stata la guida, ma la meccanica che avrebbe ceduto per prima si è puntualmente avverata, e c’è poco da recriminare su questa o quella vettura, entrambe hanno viaggiato per una giornata e mezza sopra la soglia di rottura. Incassando una quantità di colpi tali che una Rally2 si sarebbe smontata dopo una mezza giornata. Il primo a issare bandiera bianca è stato Neuville, ma a quel punto con un uno due in cassa forte Kalle ha continuato a cercare Seb, che ha ribattuto ad ogni affondo ma a cedere questa volta è la sua Yaris. Con Ogier fuori dalla lotta per le posizioni di vertice, Rovanpera con due minuti di vantaggio su Evans e Sordo è partito giustamente nella terza tappa al piccolo trotto, obbiettivo portarsi a casa i preziosissimi punti di una vettura voluta, nonostante i rischi che comportava. Evans dopo i secondi persi ieri per un problema meccanico si è ritrovato in una lotta testa a testa con Sordo, ma sulla Tarzan, la prima prova della mattinata ha dato un bello strattone ed ha saltato il pilota spagnolo. Ed anche se il distacco è sempre rimasto nell’odine di qualche secondo, senza troppi problemi è andato a confermare la sua seconda piazza nella power stage, una sconfitta ma solo a metà per Sordo che nella sua ultima stagione raccoglie un secondo podio. A chiudere la top five ci pensano Tanak, andato alle corde per il problema alla pompa dell’acqua e Lappi che nella seconda frazione è stato affondato da una marea di problemi.

CLASSIFICA

Share.