Gli spunti sportivi e di interesse nel giovedì dello shake Cileno non sono mancati, ma la partenza ufficiale della gara sulla pedana di Los Angeles ha regalato a tutta la carovana del WRC un incredibile bagno di folla, una torcida di gente che non ha lesinato il suo calore dagli ufficiali agli ultimi dei privati.
Quando si dice i rally sono di più, ci si riferisce anche a questo, ad un abbraccio di un pubblico straripante in bilico tra il caloroso e soffocante. Capace di fare venire un groppo alla gola a tutti i protagonisti, da quelli con i titoli iridati nei loro palmares alla lunga lista dei locali e sudamericani disposti a fare carte false per essere al via di una gara mondiale, sulle stesse strade dove pochi minuti prima hanno sollevato la polvere i loro idoli. Poco conta ci si trovi nelle arene naturali di Sweet Lamb o Fafe, oppure ad una cerimonia di partenza lontani chilometri da quella che possiamo definire l’azione sportiva. La cerimonia di partenza del Rally Chile si è tenuta a Los Angeles, un ora e mezza dal quartiere generale della gara di Conception, dove ha sede rally e parco assistenza. Una trasferta non così lunga come quella greca da Lamia ad Atene, ma comunque importante, quelle che a volte i puristi dei rally non considerano come parte della gara, quelle che in questi giorni sono finite nel mirino delle proposte di piloti e case per ridurre e compattare i tempi delle gare, assieme ai trasferimenti troppo lunghi. Ignorando bellamente che quell’interesse a cui tutti bramano arriva proprio calandosi in mezzo alla gente, e non stiamo parlando di appassionati ma della gente curiosa e di passaggio, una fascia oramai perduta da tempo e che nemmeno per sbaglio si può considerare di andare a riguadagnare con gli streaming, oppure su uno dei tanti canali monotematici di nicchia. Dalla Sardegna ad oggi tantissime sono state le proposte, ed il feel rouge è quello di riuscire a frenare la caduta di interesse, ma a quanto pare le risposte non le vogliamo vedere nemmeno quando ci sbattiamo il muso sopra. Certamente tutto questo è scomodo per piloti e addetti ai lavori, e per il fan dal palato più fino, ma più che alla ricerca di soluzioni reali quello inseguito da tutti sembra il mito della magica equazione della moglie ubriaca e della botte piena.