Il Sanremo spegne le sue settanta candeline, ed a soffiare sulla torta è stato un Giando in formato XXL, assente al Mille Miglia non ha assolutamente perso il buon feeling instaurato con la nuova Fabia RS, continuando a sviluppare i settaggi di Roma, è subito antrato in sintonia anche sulle speciali dell’entroterra ligure. Alle sue spalle Andolfi ci ha provato ma una toccatina gli costa il cedimento di un braccetto lo obbliga alla resa.
I due portacolori della Skoda, hanno iniziato la loro personalissima sfida per la palma di vice campione italiano ad un ritmo indiavolato, il più lesto a lasciare i blocchi di partenza è stato Andolfi, con una partenza a fionda brucia il trevigiano per un misero decimo, aggiungendo un punto in più al suo vantaggio nella classifica della serie. Nella prima bouclé il Giando va tre volte a scratch e si porta davanti, ma anche se Fabio riesce a pareggiare i conti ad Apricale, la sua risposta arriva solamente nella discesa a Coldirodi. I due si presentano così al service separati solamente da un secondo punto sette. Una sfida giocata sul filo dei decimi di secondo, che definire pirotecnica è anche poco. Nella prima replica del Langan, la speciale dove l’anno passato il Savonese ha fatto la differenza, si lascia indurre in tentazioni, ed in una spigolata rompe un braccetto, ed a fine prova è costretto ad abbandonare. Un ritiro che lascia il Giando al timone di una gara senza più rivali, visto che anche Andrea Nucita che inseguiva ad una ventina di secondi fora, si ferma a sostituire lo pneumatico e scivola fuori dalla top venti, per ritirarsi qualche prova più in là. Sul podio salgono così un Avbelj in modalità controllo, con l’imperativo portare la sua Fabia Evo al traguardo, e il veneto Nicola Sartor in lotta sul filo dei secondi con la Fabia Evo gemella dell’idolo di casa Sandro Sottile. Se un Basso in pieno controllo è comunque in grado di realizzare prestazioni tutt’altro che ridicole, lo sloveno non è stato da meno, con il suo andare in sicurezza ha alzato i tempi di pochissimi secondi, buona parte dei quali persa ad incantare il pubblico con funambolismi da standing ovation. La sfida per il terzo gradino del podio è andata a chiudersi solamente nel finale della gara, quando il giovane Nicola mette gli ultimi sigilli e si porta a casa un podio tricolore, assolutamente inatteso vista la partecipazione a spot in preparazione del suo finale di stagione. A chiudere la top five è Ivan Ferrarotti, posizione che gli vale il secondo gradino del podio nel Promotion, e grazie ai punti incamerati salta Bottarelli nella classifica di campionato, portandosi a casa un discreto gruzzolo.