La kermesse sanmarinese anche quest’anno ha sfornato un edizione da leggenda, con un pienone di vetture e piloti da fare impallidire le gare internazionali più blasonate, un appuntamento di fine stagione costruito a misura di pubblico, centoottanta iscritti provenienti da ventiquattro nazioni differenti garanzia di spettacolo e divertimento.
La gara simbolo della repubblica del Titano continua ad alzare l’asticella, e di anno in anno continua a sfornare eventi di contorno differenti ed appetitosi, ma a tenere la scena è un parco vetture da fare impallidire, dalle mitiche Lancia Stratos gruppo 4, alla regina del WRC la Toyota GR Yaris Rally1. Ma a fare cassetta sono anche i tantissimi nomi di spessore, dai rally nostrani a quelli internazionali. Un elenco interminabile, e per non mancare di rispetto a nessuno iniziamo con il campione del mondo 1984 Stig Blomqvist al volante dell’Audi S1A2. Ma come si potrebbe non sottolineare la presenza delle due Toyota Rally1 ufficiali, con al volante Jari Matti Latvala e Lorenzo Bertelli, mentre la Hyundai ha optato per essere presente con Dani Sordo ma al volante della WRC Plus. Non si può però mancare di rimarcare la presenza di personaggi come Andruet, Alister McRae, Gryazin, Trelles, Ligato. Tra gli italiani si spazia dagli anni ruggenti di Tony Fassina e Federico Ormezzano, passando dalla generazione di Piero Longhi al presente di Alberto Battistolli. Purtroppo è stato costretto a dare forfait Andrea Crugnola, assente per la frattura rimediata la settimana passata al Sanremo; annunciato al volante di una BMW M3 sarebbe stata una presenza a tutto traverso. Tanti altri sono i nomi da cartello, ma nella repubblica del Titano a spartirsi la scena c’è anche una lunghissima lista di gentleman e piloti amatoriali, tutti mescolati nelle quattro divisioni Historic, WRC, Classic e Legend Stars. Un amalgama di concorrenti famosi e non, vetture storiche e non, capace di esaltare lo spirito alla base dei rally dove tutti si mettono a confronto, nella stessa gara. Una vera kermesse dove c’è chi punta alla classifica, chi vuole semplicemente poter dire “io c’ero”, e chi in quella bolgia di pubblico guida solamente per esaltare la folla con un pieno di traversi. Uno spirito che tra i tanti presenti ha già un sicuro protagonista, nonostante nel suo palmares non ci siano titoli di alcun genere e sia al suo debutto assoluto sulle prove Sanmarinesi. Il francese Titi Poizot dopo avere incantato per parecchi anni il pubblico del Montecarlo, con delle compatte tutto avanti, al volante della sua Subaru Impreza A8 è la garanzia di uno spettacolo pirotecnico.