Dopo il successo al Saaremaa sulla rally2 Ott Tanak ritorna al volante della Puma e scende in campo al Herbst Rallye, la gara Austriaca vicinissima ai confini con la repubblica Ceca, cento chilometri simili agli asfalti del Central European dove le vetture M-Sport hanno dato spettacolo con l’Estone e Fourmaux al volante delle Fiesta Rally2.
Nonostante il divorzio Tanak – M-Sport sia oramai stato ufficializzato, la squadra di Wilson non ha rinunciato ad un adeguata preparazione del finale di stagione, andando a sommare alle giornate di test la partecipazione all’Herbst Rallye in Austria. La classica gara con quattro speciali da ripetere, suddivisa però in quattro sezioni, con tre service e quindi la possibilità di lavorare sulle regolazioni. Nelle prime due speciali Tanak ha mollato a Fourmaux e gli altri una quarantina di secondi abbondanti, senza cercare i tempi ma con un passo gara simil WRC; sulla terza speciale spigola con il posteriore della sua Puma e rimedia una foratura, lasciando sul terreno una cinquantina di secondi. Una divagazione che si trasforma in un invito alla prudenza, dopo avere ceduto il comando della gara per una speciale alla Fiesta Rally2 di Fourmaux, Ott ritorna a macinare scratch e si riporta subito al comando della gara. Il suo passo però è decisamente più circospetto, come testimoniano le sue prestazioni cronometriche meno dilaganti rispetto alle speciali iniziali. Un passo più regolare e adatto a testare le differenti soluzioni tecniche sulla Puma rally1. Alle sue spalle realizza prestazioni di grande interesse la Fiesta di Adrian Fourmaux, impegnato in un interessante confronto diretto con la Skoda Fabia RS Rally2. Dopo un avvio molto equilibrato Ciamin rimedia una foratura e perde una trentina di secondi, abbastanza per dare tranquillità al passo di Adrien, alla ricerca del feeling, e di regolazioni, con le ultime evoluzioni che debutteranno, sulla sua Fiesta, al Central European. Il pilota di Nizza ne approfitta per mettere alla frusta la sua Fabia RS, recupera così una decina di secondi, ma non scalfisce la buona impressione lasciata dalla Fiesta con le nuove evoluzioni. Alle spalle del duo francese, ad una ventina di secondi da Ciamin troviamo la Fabia Rally2 Evo del finlandese Korhonen, autore di un allenamento senza ne infamia ne lode. Bravo e promettente, ma a venticinque anni se vuole sperare di giocare un ruolo da protagonista, almeno nel WRC2, la sua progressione deve accelerare in maniera importante.