Il tre volte campione britannico tra le moderne Matt Edwards, al Brunello ha letteralmente estasiato il pubblico presente a bordo speciale, e dopo le tre speciali del venerdì occupa una terza piazza che vale un assoluta se andiamo a comparare la sua Fiat 131 Abarth alla Lancia Delta Integrale 16V del campione italiano CIRTS quattro ruote motrici “Lucky”.
Il trentanovenne pilota britannico oramai da anni si alterna tra i rally moderni e quelli storici, e dai tempi del suo primo titolo nazionale ottenuto nel 2018 al volante della Fiesta R5, ha cominciato a sedersi saltuariamente al volante di una Fiat 131 Abarth. Una presenza che da sporadica è diventata sempre meno saltuaria, ed è riuscito ad andare a podio in numerose occasioni. Nome è palmares lo hanno messo al centro dell’attenzioni, ma in realtà al Brunello nel suo caso a fare convergere le luci del palcoscenico sulla sua Fiat 131 è stata la sua partecipazione al rally storico del medio Adriatico. Sulla terra dell’Urbinate è andato a scratch per ben otto volte, e senza i tre minuti di penalità rimediati per un ritardo ad un controllo orario, avrebbe fatto saltare il banco con una minutata sulle Escort di Tonelli e Calzolari. Sulle speciali che si arrampicano sui sali e scendi delle crete senesi, gli sono bastate un paio di speciali per diventare l’idolo del pubblico. Perfetto interprete di una vettura messa alla frusta dal primo all’ultimo metro, con linee veloci è perfette e la sua 131 mantenuta costantemente sulla linea di galleggiamento, sempre di traverso ma senza accessi che avrebbero compromesso i tempi, visti i limiti del motore della vettura torinese. Un concentrato di emozioni di un salto nel passato che ci si aspetta dai rally storici, flash back difficili da rivivere perché legati a ricordi di vetture ma soprattutto di piloti da campionato del mondo. Da queste parti l’unico ad essere riuscito a regalare questi momenti magici nelle due prime edizioni è stato Alberto Battistolli, con una la Lancia Rally 037 interpretata alla perfezione. A regalarceli questa volta è il britannico Matt Edwards, ma la sola fantasia di rivedere da queste parti il giovane Alby tornare al volante di una storica, e magari la Fiat 131 Abarth che nel 2018 portò sul podio, lanciare il guanto della sfida al britannico sarebbe un regalo magnifico che in futuro queste strade potrebbero regalarci.