Il campionato francese rally terra si conclude sulle strade del Terre de Vaucluse, ed a prendere lo scettro di Mathieu Franceschi è il fratello maggiore Jean Baptiste, che chiude matematicamente la partita con i due punti attribuiti in virtù della sua partecipazione e si ferma per salvare il budget, lasciando così via libera ai suoi avversari e ad imporsi è Margaillan.
La vittoria del campionato terra d’oltralpe, Franceschi la ottiene terminate le ricognizioni, a quel punto gli basta transitare sulla pedana di partenza per conquistare i due punti che chiudono matematicamente la partita con Florent Todeschini. Un successo amaro, almeno per la gara di Courthézon alle porte di Avignone, perché al service dopo la pedana il neo campione getta la spugna, per salvare budget in previsione della futura stagione. La gara però esplode sin dai primi chilometri con un appassionante braccio di ferro tra la Fabia RS di Margaillan Matthieu e la Hyundai i20 N di Florent Todeschini. Il pilota Hyundai però nel passaggio sui ventidue chilometri e rotti della Buisson – Rasteau – Roaix – Cairanne mette tutti in fila, lasciando il secondo a 15”.8, e la cancellazione nella replica per motivi di sicurezza gli impedisce di provare a chiudere la partita. Sulla lunga della seconda giornata Florant si ripete riportandosi al comando, leadership che aveva appena perso per un foratura. Per l’alfiere della Hyundai si tratta di un ultimo acuto, nel finale rimedia un’altra foratura, ma soprattutto deve fare i conti con un problema alla pompa dell’acqua e sull’ultima speciale perde una minutata abbondante e con il ritardo pagato al controllo orario scivola fuori da un podio strameritato. A vincere è così Margaillan, con l’alfiere Hyundai in difficoltà per Matthieu si è spalancata un autostrada senza più ostacoli fino alla pedana di arrivo. La seconda posizione se la va a prendere con una volata imperiale il ventiduenne Charles Munster. Autore di una gara tranquilla per macinare esperienza, come testimonia il suo distacco finale sopra i due minuti, nel finale quando si spalanca l’opportunità di salire sul podio cambia improvvisamente passo, e sul filo di lana salta la Volkswagen Polo R5 di Benjamin Clemençon, cacciandolo sul gradino basso del podio. Quarta posizione per un amareggiato Todeschini, alle sue spalle a chiudere la top five ci pensa un Ribaud scatenato, anche lui con il colpo di reni finale salta la Fabia di Rabasse portando la sua Renault Clio Rally3 nei cinque.