BOCCIATE LE RALLY1 NAZIONALI

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La lista delle proposte rigettate dal consiglio mondiale FIA è decisamente lunga, visto che nel comunicato della commissione a parte la nuova Rally5 Kit si parla solamente di norme funzionali, senza alcun stravolgimento sportivo. A cadere sotto la scure del presidente della FIA anche la proposta di Wilson, una rally1 senza ibrido ma zavorrata per gare nazionali e internazionali.

Nella riunione svoltasi ad Atene un Wilson che non sapeva se sarebbe riuscito a tirare le fila della stagione 2024 ha rilanciato la sua filosofia per il noleggio e la vendita delle vetture Rally1, come teorico business per far fare le ossa ai giovani nel WRC, ed andare a ricreare nelle serie nazionali una categoria top superiore alle Rally2. Se a cavallo tra 2021 e 2022 qualcuno sopratutto in M-Sport si era costruito una sua favola di ritornare a vendere le rally1, oppure a noleggiarle, come ai tempi delle WRC 1.6 e 2.0, si era semplicemente rifiutato di guardare la realtà in faccia. Lasciando da parte i costi, il mercato sul venduto è inesistente perché si tratta di una vettura troppo pesante gestionalmente, in particolare per  la presenza del kit ibrido, la cui affidabilità è ancora claudicante dopo due stagioni. Senza considerare tutti i problemi di sicurezza, luce rossa, luce verde, un argomento sul quale ci sarebbe da dibattere a lungo, visto che la preparazione anche nelle organizzazioni del WRC è principalmente sulla carta. L’idea di aprire anche le gare nazionali, o continentali, ad una Rally1 depotenziata, senza ibrido ma zavorrata era evidentemente destinata a futura bocciatura. Senza contare che poi si sarebbero dovuti fare i conti con le sue prestazioni, e magari ritoccarle ancora verso il basso nel caso non fossero state troppo differenti dalle rally1 Hybrid. Anche perché l’idea di sir Malcom puntava in primis a creare una squadra dove parcheggiare dei giovani, ovviamente con la valigia. Una proposta che il consiglio mondiale FIA ha bocciato, probabilmente senza nemmeno analizzarla a fondo perché non esistevano i fondamenti basici commerciali. Trattandosi di una vettura con un costo di base sempre importante, alla portata di una clientela numericamente molto limitata, e pensare a un cliente di questo genere pronto a pagare per una vettura azzoppata, commercialmente non tiene la strada.

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